La Colonna sul sagrato della Chiesa che evoca il passaggio di tutti noi attraverso il fuoco e la nube del deserto.
Giovedì 25 marzo verrà inaugurata a Positano la mostra d'arte sacra ICONA realizzata da don Battista Marello, artista di tutto tondo. Alcune sculture in bronzo si possono già vedere esposte nel Paese. L'Angelo dell' annunciazione della Risurrezione a piazza dei Mulini, l'Onda del Mar Rosso che si apre a Mosè; la Colonna sul sagrato della Chiesa che evoca il passaggio di tutti noi attraverso il fuoco e la nube del deserto.
Altri bronzi , chine su carta e dipinti e un bozzetto per la porta di bronzo per la Chiesa del'Assunta di Positano saranno esposti nella sala dell' Oratorio e nella cripta sotto la Chiesa.
"L'opera di Battista Marello è un opera di "grande fornmato".
E' segnata dalle sperienza della Chiesa, della cattedrale, dei grandi spazi pubblici,laici e religiosi.
E'opera che vuole parlare a voce alta, predicare verbum. Ma senza alcuna facile retorica, senza demagogia.
Sono "alte" le parole che Battista usa, anzi: che Battista ascolta. E' alta anche la sua maestria tecnico-artistica. E' alta anche la sua cultura figurativa.
Facile inqueste opere vedere la traccia potente del futurismo boccioniano, oppure la tensione verticale di certo espressionismo (Feininger),o i giochi cromatici su spazi larghi e compatti che hanno segnato il passaggio del primo futurismo all' astrattismo "spaziale " del secondo dopoguerra.
Battista Marello giunge con questi lavori alla sua fase matura, dopo aver molto sperimentato,e, certamente,"sofferto".
Conosco Battista da tanti anni e ritrovo in questo "compimento" (provvisorio come tutti gli unani "compimenti") integro il timbro di tutto il suo faticoso itinerario.
Questi lavori non "concludono " (concludere " è il verbo degli sciocchi, diceva Flaubert ), ma "abbracciano" tutte le tappe.
Come la Croce le stazioni del Calvario. "(SCRIVE DI LUI MASSIMO CACCIARI)
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