venerdì 31 agosto 2007

Passi di danza

Laura Comi stella del Teatro dell'Opera e Mario Marozzi provano un balletto in occasione della 36a edizione del Premio Positano Leonide Massine per l'arte della danza 2007

giovedì 30 agosto 2007

La finestra

Positano – Sono quasi cento anni che la Buca di Bacco apre i battenti con l’arrivo della primavera. Stavolta, però, nell’antica Taverna della divinità greco qualcosa è cambiato: non ci sarà più la storica finestra della pasticceria che è stata chiusa a causa di quei motivi di cui si è soliti discutere innanzi alle toghe del foro. Tuttavia, questa finestra resterà ancora aperta nei ricordi di molti.
Passaggio di sguardi complici e indiscreti, crocevia di voci sconosciute e amiche di passanti domenicali o habitué, condensa di profumi della Costiera e di prelibatezze importate da Oltreoceano dalla signora Anna. Come con un colpo di tramontana, “la finestra” della Buca di Bacco si è chiusa. Una finestra che appartiene a coloro che hanno trascorso giornate agostane e pasquali. Fucina di sapori e bottega di delizie che ha inviato messaggi di benvenuto a Posa Posa e di “arrivederci all’estate prossima”.
Quella di Via Rampa Teglia, per capirci meglio, quella prima del muretto e subito dopo i costumi della Tartana, quella dei Leoni al Sole che passando salutavano le sorelle Rispoli. Quella che andando intravedevi nelle retrovie i cuochi all’opera, mentre saltavano due vongole o impiattavano paccheri con una mano e, con l’altra, chiamavano il cameriere che era lì sull’uscio a fumare una sigaretta. Una finestra che era un piacere fermarsi. Magari per due chiacchiere con la signora Carla. Oppure per ordinare un panino da portare in barca. “Buongiorno signora, un caprese e un altro roast beef e salsa rosa, ma grande… la prego”.

Un panorama di dolci e gastronomie che per i bambini era un sogno. Diversi ci provavano, allungavano il braccio attraverso la grata verde fino a che la testa lo permetteva e la mano, che rimaneva sospesa, qualche volta non tornava in tasca vuota. Vassoi di gocce al cioccolato e di brownies, d’occhi di bue e di delizie al limone. Un orizzonte che cambiava a scadenze metodiche. La mattina era per il lavoro certosino: quello dagli impasti più laboriosi ma che di sera ricevevano il consenso dei clienti più divini. Da lì vedevi palmi artigiani e mansueti preparare capresi e pastiere, torte al cioccolato e crostate di tutti i tipi. Dopo mezzodì era l’ora dei plum-cake e non appena erano infornati assaltavano il vicinato con un carosello di fragranze. Alla sera, invece, la finestra diventava silente: il lavoro si concentrava nella cucina di Luca e Michele, per poi risvegliarsi nella notte, quando faceva ingresso o’boss, Giuseppe. Entrava in scena con un filo di luce per infornare i cornetti delle colazioni che poi sarebbero rimasti in bella mostra sul davanzale fino all’alba.
Insomma, era proprio un belvedere. Uno spaccato a cui in tanti si sono affezionati. Anche chi stava dietro quel vetro aveva la sua parte. Alle sue spalle c’era una tribuna curiosa, che rubava attimi di qualcheduno col solo sguardo, fantasticando, vaneggiando, cercando di prendersi la libertà di aggiungere un tassello di fantasia alla vita altrui. “Quello? Quello è un americano, si è preso la casa qua. Fa lo scrittore”. Un varco di mamme coi bambini e di ragazze col pareo in vita e il bermuda che penzola dalla cesta. Di vacanzieri armati di teli da mare e di ombrelloni mai abbastanza saldi per quando si alza il vento. Un vento, questo, che nel silenzio dell’inverno ha deviato il percorso sulla Rampa Teglia non curante di aver fatto sbattere e chiudere per sempre “la nostra finestra”, che nella nostra memoria resterà sempre aperta.
N.C.

Totani, totanare e ricette



Siamo prossimi a settembre mese in cui il mare antistante Positano e il vicino paese di Praiano sarà illuminato dalle flebili luci dei pescatori di totani. Prelibato pesce che si
pesca solo di notte . Anche numerosi dilettanti
per trascorrere una serata romantica con la propria ragazza escono a mare e vanno a totani ... e magari verso la mezzanotte su una spiaggetta si arrostisce un totano ripieno, o meglio il giorno dopo si prepara un bel piatto di
" tuotari e patane".
Ai miei tempi si usava la lampada ad acetilene. Consisteva in un doppio secchiello che veniva inserito l'uno nell'altro. In quello principale esterno veniva messa dell'acqua di mare e in quello interno una pietra di acetilene che a contatto con il liquido provoca gas. Un fiammifero e ecco una brillante e puzzolente luce che pare attragga i totani. Volete la ricetta ? di TOTANI e PATANE
La ricetta, beh questa ve la posso dare. Adelina me lo ha permesso.
Scrivete, per 1 chilo di totani , 400 gr di patate, 250gr di pomodorini con l’aggiunta di 200gr di pomodoro passato, liquido. Mezzo pugnetto di prezzemolo fresco con l’aggiunta di un gambo di sedano (per dare maggior profumo) 2 cucchiai di olio d’oliva sale e pepe a piacimento.

In un tegame passare leggermente uno spicchio d‘aglio, sistemare i pesci puliti e tagliati a trance, coprirli con parte del prezzemolo e il sedano tritato e salare e pepare secondo i gusti. Coprire il tegame e cuocere lentamente con una fiamma bassa per 30 minuti circa. A metà cottura unire le patate taglate a spicchi e coprite e girate ogni tanto fino a fine cottura. Se il sugo dovesse asciugarsi pericolosamente aggiungete acqua o pomodoro passato. Al termine se volete aggiungete ancora sale e pepe. Non abbandonate la pentola
E non parlate al cellulare durante questo sacro rito, potreste rovinare tutto. Controllate sempre la fluidità del sugo !!!!!!
Buon appetito…. e a presto
.

lunedì 27 agosto 2007

Ciro pitta na' barca


Sulla spiaggia di Postano tutti sanno perfettamente chi è Ciro.
Ma i " forastier' " no. Lo vedono sempre serio, in costume da bagno, un pò di pancetta e concentrato in chi sà quali pensieri, quasi assente. Ma “ toppano “come si dice dalle mie parti !!! Ciro andrebbe inventato se non ci fosse davvero. E’ un bell' uomo sui 40, ha una moglie speciale che parla distintamente tre lingue “straniere”, se l’interlucutore non capisce, P. riesce a farsi capire in napoletano e “gesticolese” . Ha anche due figli splendidi. Da quando lo conosco l'ho visto sempre a lavorare alla marina tra le barche dei fratelli Lucibello.
Lì, osservando attentamente gli anziani e chi ne sapeva di più ha imparato tutto da solo. In pochi anni è diventato un provetto sub, sott’acqua si muove come un pesce. A terra invece, sa "pittare le barche" come solo pochi sanno farlo. I gozzi da lui pitturati non portano mai il segno del suo pennello e i colori delle murate sono lisci e uniformi, e non parliamo dei motori marini, capisce subito il problema. Ciro, insomma è una delle colonne portanti della ditta Noleggio Barche Lucibello che opera sulla spiaggia grande di Positano. Ma Ciro per me, è anche un amico, ed è lui che mi ha consigliato la barca da comprare facendomi risparmiare un " qualcosa di soldi ". Mi sto divertendo un casino sul mio Selva e altrettanto i miei figli. Grazie Ciro e buon lavoro.

Mx

sabato 25 agosto 2007

Sordi alla Buca di Bacco

Luca Vespoli intervista Alberto Sordi nel ristorante Buca di Bacco a Positano
in occasione del premio del Cinema Vittorio De Sica, edizione 1997

LETTERA AD UN AMICO E COLLEGACaro Luca, come certamente saprai qui sulla spiaggia di Positano, fervono i lavori delle maestanze per allestire il palco, per il XXXVI PREMIO POSITANO LEONIDE MASSINE PER L'ARTE DELLA DANZA -2007 che come sempresi terrà sulla Spiaggia Grande di Positano alla fine di agosto. L'infaticabile e fedele Rosalba è già impegnatissima e insostituibile.Mi viene in mente che questo è ed era il periodo abituale delle mie ferie e quando la mattina scendo in spiaggia e passo davanti alla l'Azienda noto la tua assenza e sotto vigilia del Premio non ho potuto non ricordati. Mi viene in mente quando mi trascinavi per la costiera per andare a visitare le tipografie del luogo che dovevano stampare il DUCA il primo giornale della Costiera amalfitana che con tanto amore senso giornalistico hai fondato e creato e che sempre mi hai fatto recapitare a Roma. Ricordo quando venivi a casa miaal Pastiniello a vedere le mie foto che poi pubblicavi sul tuo giornale. Mi vengoni in mente i tuoi progetti di fare un grande giornale in Costiera e il tuo desiderio di coinvolgermi. Ricordo ancora i tantissimi personaggi intervistati da te e fotografati da me quando c'era ancora il Premio per il Cinema "Vittorio De Sica". Anche le incursioni nei ristoranti di zona ricordo , come ad esempio un insuperabile pranzo al ristorante Le Vele di Maiori. Conservo ancora il piatto da portata che ci hanno regalato. E che dire di Gianni a Praiano ? Caro Luca quest'anno ho lasciato l'Ansa e sono in pensione ma la mia macchina fotografica è sempre vicina a me e terrò care le tue parole e il tuo modo di vedere le cose intorno a " NOI". M.C.

Luca Vespoli è stato Direttore dell' Azienda Turismo di Positano per quarant'anni. E' stato giornalista pubblicista ed ha collaborato con diverse testate nazionali. Ha amato infinitamente la sua città natale e a Positano ha fondato il primo quotidiano positanese il Duca. E' stato una colonna portante nelle manifestazioni Premio Danza e con Emy De Sica per il Premio del cinema intitolato a Vittorio de Sica.Luca ha anche pubblicato libri sulla cucina positanese.

giovedì 23 agosto 2007

Fuochi di mezzanotte

Alla mezzanotte del 15 agosto, dopo la processione che ha attraversato il paese e la messa celebrata sulla spiaggia, celebrata da mons. Mario Milano
si sono conclusi i riti della festività "Ra' Maronna" con lo sparo dei bellissimi fuochi artificiali lanciati da mare nella rada di Positano dai maestri pirotecnici della ditta " Di Matteo & C." Al termine ci sono stati lunghi applausi dai tantissimi turisti arrivati in spiaggia per partecipare alla festa. Da mare invece centinaia di yachts ancorati e venuti appositamente hanno salutato a lungo l'evento con le loro sirene

mercoledì 22 agosto 2007

Venerdi Santo


Un momento della processione del Venerdi Santo a Positano

Giro d'Italia


Il gruppone compatto dei partecipanti al Giro d'Italia transita davanti al Bar Internazionale di Positano il 16 maggio 2007, durante la quarta tappa la Salerno-Montevergine.
Foto: Massimo Capodanno

lunedì 20 agosto 2007

L'alzata del drappo


L'alzata del drappo alla "Viggilia ra' Maronna" della Chiesa Madre di Positano S. Maria Assunta . La solenne cerimonia è stata presieduta da S.E. Rev. Mons. Orazio Soricelli al termine della messa. E' la festa più importante del paese e dura due giorni. Le festività terminano alla mezzanotte del 15 agosto con i fuochi pirotecnici sparati da mare.

Ecco dopo questa immagine mi è venuta la voglia di raccontare la vita di Positano con le mie foto. Sono 40 anni che fotografo eventi di ogni genere.
Politici, cronaca nera, sport, eventi religiosi e sacri, spettacolo. In Italia e all' estero, sempre in prima linea e con la voglia di fare lo scoop, o quanto meno di fare le "PRIME PAGINE", Poi di botto la pensione. E non mi sta bene, ho sempre con me una macchinetta, pronta all'uso...l'arcobaleno è un segno di pace, di vita di buon augurio. Mi auguro che sia di buon auspicio per il BLOG appena nata grazie anche alla pazienzadi una straordinaria e speciale collega. Allora a presto e ...scrivetemi un caro saluto a tutti.
Massimo