giovedì 9 dicembre 2021

Nella Stanze dell'anima


 “NELLE STANZE DELL’ANIMA”

Il Laboratorio “NELLE STANZE DELL’ANIMA” nasce su iniziativa di Mario e Leni Attanasio, promotori

della Fondazione Michele Theile, il cui scopo primario è quello di tenere viva la memoria di questo

grande artista positanese, personalità unica, schiva e riservata quanto geniale, portatrice di una

visione   del   tutto   particolare   del   mondo,   visione   espressa   magistralmente   nei   tanti   dipinti

accuratamente esposti nella sua casa, oggi anche Residenza d'artista. Nell'ottica della trasmissione

alle nuove generazioni del grande portato culturale rappresentato dall'opera di Michele Theile, la

Fondazione   ha   voluto   farsi   animatrice   di   iniziative   volte   a   coinvolgere   i   ragazzi   del   posto   in

un’esperienza di incontro con il mondo dell’arte ed il laboratorio creativo è stata la forma perfetta

in cui incarnare questa esigenza.

I   conduttori   del   laboratorio   sono   stati   due   artisti,   il   positanese   Aniello   Cinque   e   la   salernitana

Valeria Nuzzo, anche esperta da anni di didattica dell'arte. Un supporto essenziale è stato poi dato

dalla Prof.ssa Concetta Fusco per aver incoraggiato i 16 ragazzi dell’Istituto Comprensivo Statale

Lucantonio   Porzio   di   Positano,   a   partecipare   a   questa   esperienza,   che   si   è   tenuta   in   due   archi

temporali diversi, a settembre 2020 e a luglio 2021.

Uno degli aspetti innovativi di questo laboratorio sperimentale è risieduto proprio nell’opportunità

data   ai   ragazzi   di   trovarsi   ad   interagire   emotivamente   con   la   casa-studio   dell’artista,   tra   le   sue

opere, tra i suoi oggetti raccolti durante i suoi viaggi, tra i contenitori dei suoi colori,   tra i suoi

pennelli,   le   spatole   e   quella   luce   piena   che   si   diffonde   tutt’intorno   regalando   qualcosa   di

assolutamente unico e coinvolgente.



Con   lo   scopo   di   attivare   un'educazione   estetica,   più   che   una   conoscenza   filologica   dell'arte,

l'approccio metodologico adottato ha previsto che i ragazzi fossero gradatamente immessi nella

conoscenza della storia "raccontata" dalla casa, dalle opere, da Positano stessa, per poi raccogliere

le loro sensazioni, lasciare che si amplificassero soggettivamente, stimolando la loro sensibilità e

creatività nel rispetto pieno della loro libertà espressiva. Ne sono uscite opere significative, perché

frutto di una sincera ricerca espressiva, rafforzata da esplorazioni intorno al tema della finestra, del

paesaggio,   del   ritratto,   della   natura   morta   (etc.)   e   sorretta   dalla   conoscenza,   progressivamente

trasmessa in itinere, delle tecniche e dei criteri compositivi, cromatici alla base della creazione di

un'immagine. E tutto ciò in un continuo produttivo rimando tra l'osservazione del mondo e quello

della   propria   interiorità   che   di   quel   mondo   è   riflesso.   L’artista   Maria   Lai   diceva   che   “bisogna

ascoltare   con   gli   occhi”:   ebbene   osservare   e   ascoltare   è   quello   che   è   stato   fatto   in   questo

laboratorio   creativo,   in   un   continuo   circuito   interpretativo,   un   percorso   di   ricerca   attuato


i pennelli delòl' artista 


dall’interno all’esterno e viceversa, che ha messo in gioco il punto di vista sulla realtà di Theile e

quello vissuto quotidianamente dai ragazzi. E così come sempre succede, quando i ragazzi sono

davvero chiamati ad esprimersi in questi percorsi alla ricerca dell’anima, si rimane sorpresi e stupiti

da   quella   genuinità   creativa   che   tanto   beneficio   porta   al   mondo   degli   adulti,   rinnovandone   lo

sguardo.

Si auspica che questa iniziativa possa ripetersi, non solo per consegnare alle future generazioni la

memoria di un artista come Michele Theile, ma anche di tutti gli altri che si sono avvicendati sul

palcoscenico   di   Positano,   stimolando   nei   giovani   il   sentimento   per   la   bellezza   e   abituandoli   ad

osservare quel cielo che non sta sotto i nostri piedi, ma semplicemente sopra le nostre teste.

Nell'ottica di una produttiva condivisione delle esperienze, si terrà a dicembre 2021 nei giorni 16 e

17, l’esposizione “NELLE STANZE DELL’ANIMA”  negli spazi della Pinacoteca Comunale, con 32 tra i

diversi lavori realizzati dai sedici allievi. La mostra sarà visitabile dalle ore 16:00 alle ore 19:00.

Un ringraziamento speciale va dunque al Comune di Positano e alla Dirigente Scolastica Stefania

Astarita, per aver voluto supportare con il proprio contributo questa importante iniziativa.

 


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