venerdì 12 marzo 2021

Da c'era una volta: in osteria

Era una domenica del '71. Tornavamo a Roma da una gitarella con la mia mitica 600, un vero catorcio. D'una tratto si fermò. "Avoja a farla ripartire". Un buon uomo si fermò e ci rimorchiò fino al paese vicino. Faceva freddo e il tipo ci consigliò di fermarci nel paese lì vicino "il meccanico apre lunedì, in piazza c'è l'alberghetto e l'osteria". Non c'era altro da fare. 

sor Gino, notate la catenella d'oro con l'orologio da taschino

All'interno dell'osteria noto un cartello con una scritta: "La festa dell'oste: Regà pulite la dispensa e svuotate le botti". Mi divertì e ci incoraggio a fermarci. il cibo era buono: polenta, salsicce e prosciutto tagliato a mano e il vino della casa. 



C'erano solo anziani alquanto brilli, le donne stavano a casa con i bimbi. Dopo aver mangiato, passammo il tempo chiacchierando con loro e li fotografai. Ecco il risultato. 





A fine serata mi chiesi: "sarò brillo pure io?" giudicate voi...

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