Il 6 sett. 1808 il Maresciallo dell' Impero,Gioacchino Murat, entra a Napoli con le sue truppe. Napolene lo nomina re di Napoli dopo che il trono sottratto ai Borboni si era reso vacante per la nomina di Giuseppe Bonaparte a re di Spagna. A Napoli il nuovo re piace alla popolazione, che apprezzava la bella presenza, il carattere sanguigno, il coraggio fisico, il gusto dello spettacolo e alcuni tentativi di porre riparo alla sua miseria: la chiesa invece lo detestava.
Nel '15 fu tradito in Calabria , arrestato e poi fucilato. Con grande dignità, coraggio, fermezza e a volto scoperto, le sue ultime parole furono davanti al plotone d'esecuzuine: «
Sauvez ma face — visez mon cœur — feu!» »
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