sabato 18 giugno 2016

Mare, Sole e Cultura : Franco Roberti


                                Franco Roberti al Palazzo Murat di Positano in occasione della
                                      XXIV edizione di Mare, Sole e Cultura. Sotto Roberti e Annalaura Del Gaudio



Michele De Lucia, sindaco di Positano, Enzo D'Elia e
 il Procuratore anti mafia Franco Roberti, questa sera a Positano.

                                           Il saluto del sindaco De Lucia a dx Annalaura Del Gaudio


 


Questa sera sabato 18 giugno 2016 al Palazzo Murat  a Positano  il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, autore de (Mondadori), insieme a Giulio Giorello, autore de “Il fantasma e il desiderio” (Mondadori) e l’editorialista del Corriere della Sera, Aldo Grasso, analizzerà le diverse sfaccettature che marcano la linea di confine tra legalità e illegalità. Dopo gli attentati terroristici di Parigi del 13 novembre 2015, di fronte alla barbarie terrorista o alla forza di intimidazione della criminalità organizzata, la maggioranza degli italiani ha risposto con la paura. Una paura però, che tende a trasformarsi in razzismo, xenofobia, se non addirittura in collaborazione, magari involontaria, con i mafiosi. Proprio per questo diventa una priorità spiegare perché è necessario non avere paura: continuare a uscire, viaggiare, frequentare cinema e concerti significa lottare contro i terroristi, il cui unico obiettivo è privarci delle nostre libertà. Franco Roberti spiegherà perché fidarsi dello Stato, che è in grado di garantire sicurezza e protezione, significa liberarsi dalle catene con cui la criminalità organizzata tenta di imprigionare, ogni giorno, le nostre vite.
Aldo Grasso, Giulio Giorello e Franco Roberti, questa sera al Palazzo Murat di Positano.
 
 
 
 
 
      Affinché i cittadini possano fidarsi delle istituzioni, è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità e che tutti dicano la verità: la società civile, la politica adottando parole e leggi chiare. La giustizia, che ha il dovere di assicurare provvedimenti seri in tempi certi. – sottolinea il Procuratore Nazionale Antimafia - Per affrontare efficacemente la sfida epocale alle mafie e al terrorismo non basta il pur necessario contrasto investigativo-giudiziario, come se si trattasse di una semplice questione di ordine pubblico, bensì occorre rimuovere le cause politiche, economiche e sociali che ne hanno favorito lo sviluppo: mafia e terrorismo fungono da agenzia di servizi delle povertà, svolgendo una funzione sostitutiva rispetto alle lacune dello Stato. E hanno in comune il piano criminale di privarci delle nostre libertà e usare il terrore come strumento per moltiplicare le loro ricchezze. Ma la consapevolezza del pericolo mortale che corriamo non deve spaventarci. Perché la verità è il contrario della paura.

 
La rassegna prosegue giovedì 30 giugno (Terrazza Hotel Marincanto–ore 21,00) con Massimo Bisotti, autore di “Un anno per un giorno” (Mondadori), che nel corso di una serata dedicata ai volti del passato, approfondirà alcuni temi dell'esistenza umana, quali il tempo e la sua stretta connessione con il caso, il destino e il vero amore.

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