lunedì 4 agosto 2014

CARMINE BORRINO torna a Positano ......

                               il manifesto del Positano Teatro Festival premio Annibale Ruccello
Il 4 agosto 2014 – ore 21,00 Teatro Giardino del Tennis   con ANTICA BABILONIA MISSIONE DI PACE IN ZONA DI GUERRA
                       Carmine Borrino il 30 luglio 2011 al Teatro giarino del tennis di Positano  in " intercity  Plus".
 
per la regia di Roberto Azzurro
 
Roberto Azzurro in una foto del 2011 durante la performace d'apertura del Positano Teatro Festival
musiche originali di Paolo Coletta  - voci off  Patrizia Spinosi – Pippo Cangiano – Serena Rossi – Roberta Formilli – Milena di Iorio
" In scena Giovanni Massa, carabiniere in missione speciale a Nassyria. Il testo, debutto drammaturgico di Carmine Borrino (che ne è anche interprete), indaga tra le micro cellule emotive del vissuto interiore del protagonista. I giorni e le notti in terra straniera sono attraversati dai racconti dei giorni in Italia, e i familiari si snodano lungo un percorso di telefonate (ascoltate solo in voce) alla madre (Patrizia Spinosi), al padre (Pippo Cangiano), alla sorella (Serena Rossi), diventando la colonna vertebrale dello spettacolo. Una storia raccontata dal punto di vista di un piccolo uomo di fronte a un evento di tale risonanza mondiale, un punto di vista che non è quello del Pentagono o del Vaticano o dei grandi Professori della Terra, un punto di vista che non si avventura nel labirinto dei torti o delle ragioni, un punto di vista che il regista Roberto Azzurro ha collocato tra la apparente spensieratezza della quotidianità e il buio angoscioso e commovente di una guerra contrabbandata per pace.
         Dicono che le guerre le facciano i potenti. Dicono che le guerre siano dolore. Dicono, perfino, che le guerre non si dovrebbero fare. Non dicono, però, i motivi reali per cui si fanno le guerre. Non dicono nemmeno le date di inizio e di fine-guerra. E non dicono mai, ma davvero mai, che le guerre si faranno sempre. Dicono, poi, che un giovane carabiniere che la Pace a Nassirya si ritrova, suo malgrado, in una cosa troppo più grande di lui. E non dicono mai, neanche questo proprio mai, che la Vita di un giovane carabiniere che, partito per la Pace a Nassirya si rende conto di star facendo la Guerra, è invece una cosa molto più grande di quella guerra che gli hanno fatto fare. "
  Ad inizio serata  LETTERA DI TIZIANO TERZANI SULLA GUERRA;  legge   Martina Carpi
 
 

 
 
 
 

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