sabato 21 settembre 2013

San Matteo: domani RICORRE LA SUA FESTIVITA'

Domani 21 di settembre ricorre San Matteo , Patrono di Salerno e Santo molto venerato a Positano visto i tanti positanesi che portano questo nome.  Auguri a mio figlio e a tutti i Matteo della Costa di Amalfi.

Matteo: era un esattore delle tasse, fu chiamato da Cristo ad essere uno dei dodici apostoli; la tradizione cristiana fin dal 200 lo ritiene anche uno dei quattro evangelisti, a lui si dovrebbe quindi la redazione dell'omonimo Vangelo in cui lo stesso viene chiamato anche Levi o il pubblicano. Viene raffigurato anziano e barbuto, ha come emblema un angelo che lo ispira o gli guida la mano mentre scrive il Vangelo. Spesso ha accanto una spada simbolo del suo martirio. Matteo sarebbe morto in Etiopia. Le sue reliquie sarebbero state portate in Campania, nella Diocesi di Capaccio. Ritrovate sotto i Longobardi furono portate il 6 maggio 954 a Salerno, dove sono attualmente conservate nella cripta della cattedrale.

Un dipinto che raffigura la Vergine  che con il piede destro schiaccia la testa del serpente. Seduto alla sua  sinistra sta San Matteo apostolo ed evangelista con un grosso libro in mano.  
    Questo stupendo quadro è custodito nella chiesetta omonima in via Monte a Positano.                                La tela presenta svariate bolle e bombature ed è  urgentissimo a mio avviso l’intervento di un restauratore.  C’è il rischio di perdere definitivamente quest’ opera d’arte settecentesca.                                                       Inoltre andrebbero eseguiti lavori urgentissimi in tutta la Chiesetta.  Contatti con la Regione sono stati già presi”  mi dice Don Giulio parroco di Positano-  “ ma i tempi sono quelli – e ci vuole molta pazienza “       Intanto ribadisco è urgentissimo un intervento per salvare questa piccolo luogo di culto di Positano.          Spero che presto si possano realizzare i lavori di restauro della chiesetta di San Matteo a pochi scalini da casa mia e dove anni orsono mio figlio Matteo  è stato battezzato dal nostro ben amato Don Raffaele.  


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