domenica 4 agosto 2013

PULCINELLA E L' EREDE UNIVERSALE

 
Nella piazzetta di Monteportuso ieri sera  si è tenuto il
VI° spettacolo presentato dal Comune di Positano e lAssociazione Teatrale Positano per il POSITANO TEATRO FESTIVAL Pemio Annibale Ruccello
"Pulcinella e l'erede universale"   di Massimo De Matteo e Sergio Di Paola
con Massimo De Matteo Sergio Di Paola e Peppe Miale.
 

"Carlo Sigismondo Capece, forse, conosce il Trinchera e umanizzando le maschere le spinge dai “vezzi” ai “vizi”.

È un mondo di mostri quello che circonda il vecchio zio protagonista di questa storia.

Da una parte le morbosità assillanti, le necessità, il lascito, le sue ultime volontà, dall’altra l’attesa spasmodica di una rinascita.

Tutti attendono la sua morte, ne hanno bisogno.

È una generazione in attesa. Anche Pulcinella nei panni del nipote urla: “questa è casa mia! Fai presto a fare quello che devi fare!”. Metafora antica ma assolutamente eloquente dei nostri giorni, della nostra condizione economica e soprattutto politica.


E questa sorta di limbo trasforma tutti in mostri, attorno a un protagonista ingombrante che, infatti, non cede il posto nemmeno al Pulcinella ma, piuttosto, è pronto ad una cura rinvigorente, una sorta di lifting che possa permettergli di sposare una donna che potrebbe essergli figlia, rubandola al nipote che nel frattempo invecchia come tutti quelli che come lui attendono delle decisioni, un’eredità, una qualunque , che dia loro un ruolo, un posto nella società. Ma Carnevale non muore mai e non brucia sulla pira dove, piuttosto, vanno in fumo le speranze di un'altra giovane generazione, l'ennesima.

È questo che genera decadenza ed è decadente, la nostra società che non da speranza a chi ha coscienza. E vive l'ottuso e l'ignorante e s'arricchisce il superficiale.

Ma il vecchio, lui, ha voluto così. Non facendo quello che doveva fare, è lui il vero mostro."

 

Massimo De Matteo

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