venerdì 27 aprile 2012

RES PUBLICA 2"

AMALFI- Secondo appuntamento con Res Publica da non perdere! Domani, dalle 16.30 presso il Salone Morelli del Comune di Amalfi, i ragazzi della Costiera dei Giovani, in primis il Forum dei Giovani di Amalfi invitano tutti a partecipare all’incontro che avrà il seguente argomento "Stereotipi culturali, norme sociali e attitudini familiari: come cambia la condizione di vita delle donne".

La lezione sarà tenuta dalla Prof.ssa Maria Rosaria Garofalo, docente di Economia dello Sviluppo presso l’Università degli studi di Salerno e sarà preceduta dall’introduzione della Prof.ssa Berenice Carbone, docente di italiano presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore "Pantaleone Comite” di Amalfi.
Il tema della lezione sarà inoltre approfondito attraverso la proiezione di alcune scene del film “Mobbing. Mi piace lavorare” di Francesca Comencini.
Di seguito pubblichiamo l’abstract della lezione cortesemente inviatoci dalla Prof.ssa Garofalo per illustrare i contenuti che saranno affrontati nella lezione di domani:



“Perché le condizioni di vita delle donne e i fattori che ostacolano o favoriscono la loro modificabilità sono rilevanti per avviare e sostenere un processo di cambiamento in cui contano tanto il benessere soggettivo, considerato in un’ottica pro-sociale, quanto lo sviluppo di una comunità/area, considerato in un’ottica multidimensionale?
E’ questa una delle questioni fondamentali che attraversa sia la riflessione teorica di molte scienze sociali, sia il dibattito politico e di politica economica, e che si riferisce tanto ai sistemi economicamente avanzati quanto a quelli in ritardo. Tuttavia, a fronte di un consenso crescente sulla centralità di tale questione, le interpretazioni e le soluzioni continuano ad essere numerose ed alternative, come documenta ad esempio il binomio che, dagli anni ’70, contrappone la prospettiva dell’uguaglianza tra uomini e donne a quella della valorizzazione delle differenze.

Le tappe storiche di questo processo, gli approcci teorici e le scelte politiche non vengono presentati in dettaglio. Si illustra, piuttosto, una chiave di interpretazione suggerita dalla teoria economica con riferimento a tre punti:

(i) Origini storiche delle differenze attuali nelle norme e credenze sul ruolo “appropriato” delle donne

(ii) Stereotipi di genere e giustizia (differente potere nell’accesso alle risorse materiali)

(iii) La conciliazione dei tempi tra lavoro per il mercato, lavoro per la famiglia e tempo per sé.



Vi ricordiamo che la Scuola di Formazione Civica e Politica Res Publica è un’iniziativa organizzata nell’ambito del Piano Territoriale di Politiche Giovanili del Distretto Costiera Amalfitana.



La partecipazione è aperta a tutti e gratuita, ma fortemente consigliata agli studenti delle scuole superiori, specialmente agli alunni che frequentano il terzo, il quarto e il quinto anno.

A tal proposito, si informano gli studenti che una frequentazione assidua degli incontri di Res Publica darà diritto al riconoscimento di crediti per attività extrascolastiche.

Sarà possibile iscriversi anche direttamente prima dell’inizio della lezione di domani e le iscrizioni resteranno sempre aperte durante lo svolgimento della manifestazione.

Inoltre, informiamo tutti coloro che non hanno potuto partecipare al primo incontro svoltosi lo scorso 20 Aprile e dedicato all’evoluzione e crisi della Repubblica dei partiti , che è stato pubblicato il video della lezione, realizzato da Cristina Strazzoso del Forum dei Giovani di Positano, che si ringrazia per la cortese e valida collaborazione.

Per tutte le altre informazioni su Res Publica:
Sito www.costieragiovani.it
Pagina facebook: La Costiera dei Giovani!
Indirizzo mail: amalfi@costieragiovani.it
Cellulare: 349.3617120 o 393.2465726
la seconda Lezione ...
RES PUBLICA- BUONA PARTECIPAZIONE ANCHE AL SECONDO INCONTRO. SI E’ PARLATO DI CAMBIAMENTO DELLA CONDIZIONE DELLA DONNA


AMALFI- Nonostante l’assolato pomeriggio quasi estivo e il giorno festivo, i ragazzi che prendono parte a Res Publica non hanno voluto rinunciare al secondo appuntamento della Scuola di Formazione Civica e Politica e hanno gremito, anche ieri pomeriggio, il Salone Morelli del Comune di Amalfi.
Particolarmente interessante il tema dell’incontro, dedicato al cambiamento della condizione di vita della donna, esaminato attraverso le chiavi di lettura degli stereotipi culturali, delle norme sociali e delle attitudini familiari che da sempre caratterizzano il ruolo della donna, nella società così come nel mondo del lavoro.
La lezione ha preso il via con l’intervento della Prof.ssa Berenice Carbone, docente di Italiano presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore "Pantaleone Comite” di Maiori, che ha introdotto l’argomento commentando alcune scene del docu-film “Mobbing. Mi piace lavorare” di Francesca Comencini.
L’analisi è stata concentrata soprattutto sulla condizione della donna-madre, mostrando in modo impietoso come talvolta alcuni ambienti di lavoro tendano ad emarginare le donne che non possono dedicarsi totalmente all’azienda a discapito della famiglia. Tale è infatti la condizione di Anna, la protagonista interpretata da Nicoletta Braschi, che viene privata del ruolo di responsabilità che riveste nel proprio ambiente di lavoro all’indomani di un processo di cambiamento radicale che coinvolge la sua azienda, proprio perché “condizionata” dal fatto di essere madre di una bambina di otto anni, per di più separata dal marito.
Particolarmente significativo uno spezzone mostrato oggi, in cui una sindacalista affronta il tema della discriminazione delle donne che hanno una famiglia dicendo:”La violenza non è quella fisica, ma quella che possono farvi ogni giorno togliendovi la libertà di lavorare o lasciandovi senza far niente, colpendovi così profondamente e togliendovi la dignità”.
Proprio questo il disagio vissuto da Anna, che viene ridotta a fare le fotocopie e viene assalita dal senso di colpa, risultando incapace di reagire ai torti subiti e finendo nell’esaurimento nervoso, salvo poi un finale, forse eccessivamente ottimista, che la vede vincere una causa contro la sua azienda e recuperare il posto di lavoro originario.
C’è stata poi la lezione della Prof.ssa Garofalo, docente di Economia dello Sviluppo presso l’Università degli studi di Salerno, che ha fatto riferimento a diverse tematiche tutte di grande rilevanza per il tema in questione: attraverso un approccio economico-storico, il discorso si è concentrato sul rapporto tra lavoro pagato e non pagato, evidenziando come quest’ultimo risulti di molto prevalente ed è svolto in gran parte dalle donne, così come gran parte delle attività definite “di riproduzione sociale” che sono da considerare fondamentali per lo sviluppo di una comunità.
Molti i riferimenti anche legislativi e storici passati in rassegna: dalle battaglie femministe degli anni Settanta in seno alla cosiddetta “stagione dei diritti sociali” ai fondi strutturali stanziati dalla Comunità Europea per contrastare le diseguaglianze, dalle misure in termini di segregazione occupazionale a quelle riguardanti la parità dei criteri di retribuzione, fino al Trattato di Amsterdam e la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea di Nizza. E ancora, i principi di empowerment e mainstreaming che hanno contraddistinto l’operato dell’Unione Europea e, restringendo poi il campo allo scenario italiano, fino ai corsi di formazione politica promossi dall’Ex Ministro per le Pari Opportunità Prestigiacomo nel 2004.
I ragazzi hanno seguito con interesse, provando anche ad interagire sia con la Prof.ssa Garofalo che con la Prof.ssa Carbone, che hanno risposto con puntualità e in maniera esauriente alle domande dei partecipanti.
Insomma Res Publica prosegue nel migliore dei modi, e nel prossimo week end vi regalerà un altro interessantissimo appuntamento, dal momento che venerdì 4 Maggio, grazie all’apporto del Prof. Giuseppe Foscari, docente di Storia dell’Europa e Storia Moderna dell’Università di Salerno, l’argomento sarà “Le radici della criminalità organizzata”. La lezione sarà preceduta dalla proiezione di alcune scene del film “Gomorra”, ispirato al famoso libro di Roberto Saviano.
Ricordiamo a tutti che la partecipazione a Res Publica è aperta a tutti e gratuita, ma fortemente consigliata agli studenti delle scuole superiori, specialmente agli alunni che frequentano il terzo, il quarto e il quinto anno.
A tal proposito, si informano gli studenti che una frequentazione assidua degli incontri di Res Publica darà diritto al riconoscimento di crediti per attività extrascolastiche.
Sarà possibile iscriversi anche direttamente prima dell’inizio della lezione di domani e le iscrizioni resteranno sempre aperte durante lo svolgimento della mani


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