domenica 26 febbraio 2012

LIBRI: corrispondenti di guerra - Claudio Razeto

Claudio Razeto mi mostra il suo nuovo libro


CORRISPONDENTI DI GUERRA
di Claudio Razeto


In novecento scatti impressionanti, il mondo dei giornalisti di guerra e i conflitti che dalla fine dell'800 hanno insanguinato ogni parte del mondo. Scatti straordinari come l'inedito reportage di Andres durante la guerra civile spagnola o gli scatti della guerra russo-giapponese di Lorenzo D'Adda. Le foto quasi rubate della Resistenza francese degli Americani in Europa e nel Pacifico e poi la Corea, l'Indocina, il Vietnam, il Medio Oriente, fino all'Iraq, all'Afghanistan e alla Libia.
Claudio Razeto, giornalista, scrittore lavora da oltre 15 anni in archivi fotografici storici di grandi aziende editoriali. Collabora con riviste storiche (Focus Storia, BBC History Italia). Ha iniziato questa professione che lo ha portato a incontrare fotografi e grandi archivi, scrivendo su Paese Sera e Il Messaggero. "In questo libro ho voluto raccontare attraverso centinaia di immagini impressionanti il mondo dei giornalisti di guerra e i conflitti che dalla fine dell’800 hanno insanguinato ogni parte del mondo. Alcune foto sono state scelte per la loro vivida crudezza, altre per la loro rara intensità. Nelle selezioni il colore si è gradualmente incuneato tra le pagine per la sua forza espressiva, ma non ha scalfito la vibrante estetica di alcuni meravigliosi scatti in bianco e nero come l'inedito reportage di Andres durante la guerra civile spagnola o gli scatti di Lorenzo D’Adda alla guerra russo giapponese.

Nel libro ci sono i fotografi della rivista tedesca SIGNAL In alcune rarissime immagini, i fotografi di Hitler,quelli italiani del Lucema anche le foto quasi rubate della Resistenza Francese degli americani in Europa, e nel Pacifico,; e poi La Corea l’Indocina,il Vietnam, le Falkland, il Medio Oriente, una guerra dopo l’altra, fino all’Irak,all’Afganistan e alla Libia. Tra gli italiani Italia Alpi, Enzo Baldoni, Raffaele Ciriello, Oriana Fallaci e tutti gli altri. La cronaca di un mestiere che non può essere considerato come un mestiere quasiasi, una professione che ha i suoi malatida sindrome post traumatica da combattimento ma soprattutto per le sue vittime disarmate hanno affrontato la violenza e la forza brutale degli eserciti pur di portare a casaun frammento di verità. . Ringrazio Scala e la Logos che hanno creduto in questo progetto ma ringrazio soprattutto i fotografi e le loro agenzie, l’Archivio Scala, l'Ansa, Agf, Leemage, Bpk, Imagno che figurano in questo libro e che ne hanno permesso la realizzazione".Poi tutto questo divenne un vero mestiere e i giornalisti di guerra degli specialisti. Un po’ soldati un po’ reporter con la tentazione di imbracciare il fucile o l’obbligo di indossare un’uniforme. Freelance, embedded, sequestrati, ammazzati, l’escalation dalla fine dell’800 a oggi fa la cronaca di questo lavoro che continua a spingere decine di testimoni volontari in un territorio fatto di sangue, di morte e di orrore. Quello dei corrispondenti di guerra”. (Claudio Razeto)

Cartonato con sovraccoperta, 290x290 cm con 600 pagine, 900 foto a 49,95 euro
Edito da Logos

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