Ieri gli con gli amici e organizzatori dell' Associazione enogastronomica " DIWINE FOOD" abbiamo visitato Prignano Cilento ," il paese dei fichi bianchi " lo presenta così una targa di legno all'ingresso del paese . Infatti tanti sono gli artigiani che per Natale lavorano e farciscono i fichi bianchi.
Prignano Cilento è un comune che conta 970 abitanti della provincia di Salerno a 410 metri sopra il livello del mare e si affaccia sia sul mare verso Agropoli situato ad appena 9 km di distanza, sia verso l'oasi del fiume Alento, anch'essa sita a pochi km di distanza. Chi si inoltra tra i suoi canneti e boschi può incontrarsi anche con una bella lontra.
Una panoramica su Agropoli
l'oasi del fiume Alento con la sua diga
nella campagna circostante tante quercie, lecci, fichi e ulivi... purtroppo la lontra non s'è vista.....
Da Positano siamo partiti alle 0800 in 19 con un pulmino percorrendo la 163 fino a Salerno,poi l'autostrada fino a Battipaglia ..poi diretti nel Cilento . Una rapida sosta a Paestum, il tempo per scattare una foto al Tempio di Cerere...
.... divinità romana della terra, delle messi e della fertilità, tale tempio risale al 500 a.c presenta un frontone più alto e un fregio dorico, composto da ampi blocchi di calcare che lo rendono diverso dagli altri templi dedicati a Nettuno ed Era.
Un altra visita al Castello di "Rocca" sito sulla collina di Rocca-Cilento comune di Lustra.
...il castello longombardo a pianta pentagonale risale al IX°secolo (viene mensionato in alcuni documenti del 963 d.c) Quando il Gastaldato Longobardo fu diviso in feudi e contee dati in vassalaggio alle famiglie salernitane, il castello che aveva funzione di osservatorio militare e di difensa, (si poteva tenere d'occhio la pianura sottostante fino all'accesso via mare) tra XI e il XII secolo appartenne alla famiglia S.Severino fino al 1552. Successivamente passa agli Aragonesi che lo utilizzarono come abitazione ed ancora agli Angioini, fino ad arrivare ai giorni nostri con l'appartenenza del maniero ad una famiglia di Pontegagnano. L'ingresso è situato a Sud-Est, il castello è munito di torri circolari a sud-ovest e ci sono tracce di un fossato che ne costeggiava le mura, all'interno troviamo un giardino con un pozzo che attinge acqua da una cisterna sottostante, scuderie e cucine poste al primo piano.
Le " castellane scherzano per una foto ricordo". Filomena ed Elvira.
La foto Family.....
Una sosta in un giardino....
per far " PARIARE LE BAMBINE ".... Claudia e Filomena
Dulcis in fundo i tanti agognati fichi bianchi:
A Prignano Cilento siamo stati ospitati a casa della "nonna Rosina" la nonna della nostra guida nel Cilento Elvira Cernelli. Nonna Rosina assieme alla mamma di Elvira ,Maria; ci ha spiegato il procedimento di confezionamento dei fichi secchi che da queste parti si chiama "NGULLETTA' I FIC" ovvero farcire i fichi essiccati con noci o mandorle, formare delle coppie e metterli gli uni vicini agli altri, facendo una colletta appunto, infilzandoli poi con lo "spruoccolo" uno stuzzicadenti lungo.
I fichi raccolti in estate, vengono messi ad esseccare su reti metalliche, alcuni vengono privati della buccia e messi per intero ad essiccare, questi sono i fichi bianchi detti anche "moscioni".
Nonna Rosina, Maria ed Elvira
Altri vengono tagliati a metà e messi ad essiccare con la buccia, saranno quelli con i quali verranno formate le coppiette, per essiccare s'intende mettere i fichi al sole (ritirandoli in casa di sera) fin quando non saranno secchi bene, successivamente verranno passati in acqua e asciugati, farcito con mandorle o noci con l'aggiunta di una buccia di arancia e cannella, chiusi in coppiette e passati al forno fin quando non saranno dorati.
S'è fatto tardi, si torna a casa....
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