La kermess si inaugura oggi nel Museo del Viaggio di Positano con la Mostra
Parade, Il cappello a tre punte, Pulcinella la mostra su Massine
“Massine, il mito: Parade, Il cappello a tre punte e Pulcinella”, all’interno del Positano Myth Festival organizzato dal Comune di Positano, nella persona del Sindaco Michele De Lucia.
Questa sera, sulla Spiaggia Grande, “Positano premia la danza - Léonide Massine”, con la direzione artistica di Daniele Cipriani e il patrocino del Ministero della Gioventù.
Anna Biagiotti- gentile concessione Vito Fusco
Maurizio Varamo . gentile concessione Vito Fusco
Vito Fusco
La mostra, a cura di Anna Biagiotti, Roberta Bignardi, Daniele Cipriani, Carmela Piccione e Maurizio Varamo, guarda al rapporto del celebre ballerino e coreografo russo Léonide Massine con le Avanguardie artistiche dei primi decenni del XX secolo. L'attenzione è rivolta alla fervida congiuntura tra il 1917 e il 1920, anni dei tre balletti Parade, Il cappello a Tre Punte e Pulcinella, che segnano i viaggi in Italia di Djaghilev, Picasso e Massine e la scoperta, da parte di quest’ultimo, dell’intenso legame con il nostro Mediterraneo. Per Léonide Massine la danza è un rito sacro, un percorso dell'anima che si cala nelle profondità del mito, come strumento di analisi dell'antica e eterna bellezza del corpo danzante. A Positano, magico angolo del Mediterraneo, istalla il suo osservatorio dal quale guarderà la modernità a riparo dai clamori di un classicismo retorico e sulla scia di quei linguaggi che, dal cubismo e dal futurismo, invaderanno l'intero secolo.
Anna Biagiotti e Maurizio Varamo oggi al Museo del Viaggio
il ballerino Gerardo Porcelluzzi, Maurizio Varamo e Anna Biagiotti
Costumi di scena per " The Bad Boys of the Positano". Anna Biagiotti e Maurizio Varamo con i costumi da loro realizzati
Tiler Peck al Museo del Viaggio. In scena questa sera
In mostra saranno esposti documenti e fotografie provenienti da importanti collezioni private, quale quella della famiglia Massine di New York: immagini che riassumono le esperienze di un grande interprete della modernità. Degni di nota sono il disegno di Mikhail Larionov, raffigurante Igor Stravinskij con in mano la partitura del Balletto “Parade”, della collezione Candeloro; gli storici programmi di sala gentilmente prestati da Susanna Della Pietra, assistente coreografa di Massine negli anni Settanta e le fotografie provenienti dalla Torre Normanna dell’isola de Li Galli, un tempo residenza Massine, della collezione di Giovanni Russo; le fotografie storiche della collezione privata di Nicoletta Fiorucci e quelle provenienti da Villa Tre Ville.
Joaquin De luz .
Ad accompagnare il pubblico sarà l’inedita registrazione di Massine durante una conferenza all’Opéra de Paris nel 1972, accanto alla videoproiezione dei tre balletti Parade, Il cappello a tre Punte e Pulcinella.
Cuore della mostra sono i costumi e i bozzetti delle scene ricostruiti dal Teatro dell’Opera di Roma. L’anno 2008, infatti, segna per la produzione dell’Opera di Roma, voluta dal maestro Beppe Menegatti e da Carla Fracci, un evento mondiale: per la prima volta insieme i tre balletti Parade, Il cappello a tre Punte e Pulcinella riuniti in un unico spettacolo.
Michele De Lucia con Anna Biagiotti e Maurizio Varamo
La ricostruzione filologica mostra l’ impegno scrupoloso di Maurizio Varamo per le scene, e Anna Biagiotti per i costumi, nel ricreare le atmosfere di quel periodo storico. Un arduo lavoro basato sui frammenti dei bozzetti dell’epoca di Pablo Picasso e una documentazione fotografica spesso parziale. Una produzione accurata e ricercata, definita dagli esperti la migliore ricostruzione filologica esistente che valorizza, altresì, la pittura scenografica e la sartoria all’italiana, dove la ricerca è stata sul taglio e l’elaborazione di più tessuti, con applicazioni e interventi pittorici, tipici del periodo delle Avanguardie.
La mostra chiuderà l’11 settembre 2011.
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