“ Voglio sentitamente ringraziare gli operatori turistici di Positano e tutti i miei concittadini, che hanno fatto sì che il Positano Myth Festival 2010 avesse luogo. Ringrazio altresì la direzione del Festival, che nonostante avesse già preconfezionato un diverso progetto culturale, è riuscita a venire incontro alle richieste di questa amministrazione. Infatti io e la mia amministrazione abbiamo fortemente voluto un Festival vicino alla cultura e alle tradizioni locali, che coinvolgesse tutta la comunità positanese e la rendesse protagonista dell’intera kermesse.
I cambiamenti voluti sono stati molti.
Abbiamo scelto locations pubbliche, per fare in modo che tutti potessero fruire degli spettacoli, coinvolgendo anche le frazioni del nostro territorio, che si sono confermate luoghi suggestivi e ospitali. Un meraviglioso spettacolo, realizzato nella magica atmosfera del borgo di Nocelle e animato dal grandissimo Gabriele Lavia ha incantato il pubblico. Inoltre abbiamo voluto fortemente all’interno del Mito un evento e una mostra dedicati ai bambini, poichè riteniamo che essi debbano essere al centro della nostra attività amministrativa, in quanto futuri, mitici protagonisti del domani.
La chiusura del Festival è stata grandiosa. Un fantastico Sal Da Vinci ha coinvolto il grande pubblico accorso e abbiamo avuto numerose attestazioni di apprezzamento da ospiti provenienti da tutto il mondo, a conferma che il mito della canzone napoletana è parte indissolubile della nostra terra.
Fin dalla conferenza stampa inaugurale l’attenzione dei media su Positano è stata alta e si è protratta per tutta la durata degli eventi. Il nostro paese ha così rilanciato la sua immagine in tutto il mondo.
Purtroppo il Mito 2010 è stato funestato dalla terribile tragedia di Atrani e per questo abbiamo voluto dedicare l’evento finale del Festival a tutti coloro che sono ancora impegnati nelle operazioni di soccorso, con l’esortazione a contribuire attivamente alla ricostruzione del borgo.
Grazie nuovamente a tutti.”
Il Sindaco Michele De Lucia
Una foto di Atrani in un servizio del 21 aprile 2010.
La Critica dell' Opposizione:
Si conclude un deludente Myth Festival
Si è concluso sabato sera la seconda edizione del Myth Festival, doveva essere questa l’occasione per consolidare questo evento e annoverarlo tra i Festival importanti in Italia, ma è sembrato solo la brutta copia dell’edizione dello scorso anno.
Disorganizzazione e scarsa qualità degli eventi in programma, tutto ciò non si può certo imputarlo alla diminuzione dei fondi regionali, la spesa comunque ha raggiunto i 300.000,00 euro,
Nonostante si sapesse dell’avvenuto finanziamento regionale dall’aprile scorso, il materiale pubblicitario e il calendario degli eventi è stato reso noto il giorno prima dell’inaugurazione del Festival .
E’ venuto a mancare lo scopo primario di questo evento quello di promuovere l’offerta turistico-culturale di Positano. A questo occorre aggiungere la disorganizzazione per la prenotazioni dei biglietti che ha prodotto la mancata partecipazione agli eventi dei cittadini e degli ospiti .
E’ mancata nel programma del Festival un’ importante mostra nella cripta medievale come quella di Mimmo Paladino che l’anno scorso fu visitata da 3000 persone, nell’edizione di quest’anno è stata sostituita dalla visione di un video di De Crescenzo. Gli incontri di parola sono andati deserti addirittura annullato quello con Eva Cantarella. Sono mancati gli appuntamenti con la musica, i piccoli concerti lungo le stradine, le uscite notturne sul mare nulla di veramente emozionante.
Discutibile la decisione di posizionare le due auto dello sponsor nell’area pedonale. Ed infine il contestatissimo concerto di Sal Da Vinci fortemente voluto dal Sindaco, non è riuscito neanche a riempire la piccola platea riservata al pubblico e ha rappresentato il punto più basso di tutto il Festival.
Se si devono spendere trecentomila euro per avere questi risultati, meglio risparmiarli e pensare ad investirli in qualcosa di diverso, ma da questa classe dirigente non sappiamo scegliere cosa è peggio.
Si conclude un estate all’insegna della cultura nazional-popolare che ha comportato un enorme spreco di pubblico danaro che ha prodotto un unico risultato quello di danneggiare l’immagine di raffinatezza di Positano.
Il Gruppo di Minoranza Consiliare
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