venerdì 2 luglio 2010

Ad Amalfi un Meeting sulla sicurezza delle nostre coste



Il dott. Mario Aversa geografo dell'ISPRA apre il convegno spiegando i rischi geologigi nella nostra Regione
L'ammiraglio Domenico Picona, il presidente del Parco del Cilento Amilcare Troiani e Oreste Varese.




L'ammiraglio Domenico Picona durante il suo intervento Il presidente del Parco del Cilento Amilcare Troiani durante il suo intervento

Zone di natura vulcanica, rocciosa e di piana alluvionale: le coste campane presentano un’ampia varietà di ambienti. Aree splendide e meta privilegiata del turismo nazionale e internazionale, ma anche profondamente soggette al rischio derivante da processi geologici attivi. È quanto emerso lo scorso 2 luglio ad Amalfi, nel corso dell’incontro scientifico “Ambiente, turismo e sicurezza: coste della provincia di Salerno”, organizzato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), in collaborazione con l’associazione Marmeeting che, ogni anno, promuove l’omonimo evento sportivo.
L’area, oggetto di studio da parte di esperti dell’ISPRA, del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’AGI – Associazione Geofisica Italiana, nonché del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, intervenuti all’evento, rappresenta un esempio eccezionale di paesaggio mediterraneo, con un importante valore naturalistico, culturale e paesaggistico. La stessa Costiera amalfitana è, dal 1997, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Il preoccupante rischio vulcanico, idrogeologico e sismico delle coste campane e, in particolare, salernitane, è oggetto di attenzione anche da parte degli Amministratori locali, alcuni dei quali intervenuti all’incontro. Erano, infatti, presenti, Antonio Fasolino, Assessore delega alla Protezione Civile, Risorsa Mare, Infrastrutture ed Università della Provincia di Salerno, Giovanni Camera, Vice Sindaco di Amalfi, e Amilcare Troiano, Presidente del Parco Nazionale del Cilento.
“Maggiore è il numero di persone coinvolte in un evento naturale calamitoso – ha commentato Mario Aversa dell’ISPRA – maggiore sarà il rischio derivante in una data area. Occorre monitorare adeguatamente l’area costiera salernitana, sapere com’è cambiata nel tempo. Va detto che – ha concluso Aversa- la costa non ha ancora una boa che rilevi il moto ondoso e testimoni la possibile violenza delle onde sulla costa”.
L'ammiraglio Domenico Picone, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l'importanza della comunicazione da parte dei cittadini, le cui segnalazioni relative ai problemi in mare sono preziosissime. Picone ha poi ricordato un intervento di soccorso operato dai sub della Marina militare durato ben due giorni per salvare alcuni cetacei rimasti intrappolati in reti da pesca. Mentre i sub immersi con dei forbicioni per tagliare le reti, i cetacei sono rimasti immobili, ( un colpo di coda li avrebbero fatti a pezzi), forse intuendo la buona azione dei sommozzatori. Al termine della difficile e rischiosa operazione di salvataggio uno di questi, affiancatosi al loro mezzo navale, molto dolcemente ha dato un colpo, come per ringraziarli i militari.
Era presente all’incontro scientifico anche Tania Cagnotto, giovane e pluripremiata stella del nuoto, testimonial del Marmeeting.

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