venerdì 11 settembre 2009
POSITANO MYTH FESTIVAL I DORMIENTI NELLA CRIPTA MEDIOEVALE
Alcune foto della la mostra "I Dormienti" di Mimmo Paladino nella Cripta medievale di Positano. I visitatori vengono accolti un'inedita colonna sonora realizzata per l'occasione da Lucio Dalla, la mostra visitabile fino al 30 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22.
Continua il Positano Myth Festival con una seconda mostra, dopo quella di Pino Settanni, che si sta tenendo nel Museo del Viaggio e dopo la grande danza che è ritornata sull'isola de Li Galli sulle orme di Massine e Nureyev. Con le mostre si "aprono" al paese nuovi spazi museali come Il Museo del Viaggio, ristrutturato e recuperato dopo anni di abbandono, e la cripta medievale della Chiesa Santa Maria Assunta, che fa parte di quel complesso di lavori che ha riscoperto emergenze legate alla storia del paese e, al di sotto della Chiesa, la presenza della villa romana del I sec. d.c. con il rinvenimento di meravigliosi affreschi. Un altro elemento di interesse nella mostra è l'autore, Paladino, che ha disegnato gli interventi artistici presenti sul sagrato della Chiesa.
Ciascuna scultura in terracotta ha un colore leggermente diverso dalle altre, in relazione al tipo di terra usata e ai materiali a cui è stata mescolata: sabbia, ossidi e altri elementi scelti in maniera casuale o istintiva. Ciascuno dei 'dormienti' è stato collocato direttamente dall'artista, accompagnato da Lucio Dalla, alla presenza dell'architetto Diego Guarino e del sindaco Domenico Marrone, all'interno della cripta, che si trova al di sopra della villa romana abbandonata dopo l'eruzione del Vesuvio, ed essa stessa coperta di cenere, facendo volgere la mente a quel di Pompei e dando un'ulteriore suggestione all'evento che viene accompagnata dai "gramelot" di Dalla.
Un connubio originale tra il più significativo protagonista della transavanguardia e il famoso cantautore.
“E' un Lucio Dalla non consueto – racconta Mimmo Paladino - e in questa occasione sperimenta sonorità inedite, con suoni molto legati al lavoro ispirato alla mia opera”.
Saranno 12 le sculture di terracotta che verranno esposte nella magnifica Cripta della Chiesa dell'Assunta che ritraggono in parte coccodrilli, in parte uomini in posizione fetale.
“Il grande ciclo dei Dormienti è nato al Roundhouse di Londra - spiega Paladino – ma ogni ciclo ha la sua originalità legata al luogo dell'esposizione. A Positano è ispirata alla Cripta e al tema del Mito, a Orfeo e alle immagini che evoca del sonno e dell'oltretomba. E' un luogo particolare che già conoscevo e che mi ha sempre affascinato, ideale per questo soggetto”.
L'artista beneventano porta sempre la sua arte in un luogo perfetto, perché in Paladino tutta la scena dell'arte diventa quasi teatro.
In questa occasione si inaugura anche la ristrutturata Cripta: si potrà così ammirare un altro patrimonio storico-architettonico che possiede Positano. Una mostra nella mostra.
Ciascuno dei “dormienti” è stato posato al suo interno, creando una suggestiva dimensione “onirica e arcaica”
L’aspetto di rovina che l’esposizione dà si collega infatti con i miti antichi e arcaici del nostro essere, creando, secondo le intenzioni dello stesso curatore, un legame con il nostro inconscio e le nostre radici.
I volti richiamano così lo scavo nella storia collettiva ma anche individuale, rafforzati dagli ambienti solenni della Cripta.
“Gli uomini accoccolati in posizione fetale rappresentano l’esistenza umana ma anche il suo stato precedente – spiega lo stesso artista - sono uomini immersi in un sonno ricco di sogni e di profondità dell’inconscio”.
E il sogno, l'inconscio, saranno anche racchiusi nella splendida colonna sonora di Lucio Dalla, ideata appositamente per l'occasione.
"Sono quindici anni che siamo amici, amo seguire i suoi percorsi artistici - ha detto Lucio Dalla - questi sono dei gramelot che ho espresso esclusivamente per questa mostra, ho seguito l'ispirazione che mi davano queste opere attingendo dall'inconsico". Lo spazio della cripta, in via di ristrutturazione, adibita temporaneamente a spazio museale ha colpito il cantante. "La collocazione è straordinaria, è uno spazio di alto valore spirituale. La mostra è da vedere in silenzio lasciandosi immergere dalla magica atmosfera che crea questa cripta"
Regal
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