Peter Ruta mentre si prepara a dipingere una guache.
FONDO REGIONALE D'aRTE CONTEMPORANEA COLLEZIONE PERMANENTE 2 : Il disegno
Fondo Peter Ruta – Nuove Acquisizioni
Frac Baronissi, nella Galleria dei Frati
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Giovedì 9 luglio alle ore 18,30 presso la Sala delle Conferenze del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi, sarà inaugurata la mostra COLLEZIONE PERMANENTE 2 - Il Disegno.
Si tratta di una raccolta di opere su carta articolata in due segmenti: il Fondo Peter Ruta, costituito da ventidue disegni che testimoniano del soggiorno positanese degli anni Cinquanta dell’artista tedesco trasferitosi a New York a metà del quarto decennio; e le ‘Nuove acquisizioni’, un notevole lotto di disegni che artisti contemporanei italiani hanno donato al Frac in occasioni diverse.
“A distanza di tempo dall’inaugurazione del 2002 – scrive il Sindaco di Baronissi, Giovanni Moscatiello – eccomi oggi a presentare la Collezione permanente dei disegni che, in questo lasso di tempo, il Frac ha acquisito attraverso donazioni, cioè attraverso una programmazione culturale che Massimo Bignardi ha saputo tracciare mantenendo fede ai propositi che, all’alba del Duemila, ci avevano sollecitato e dei quali mi sono sempre fatto caparbiamente promotore. Si tratta di una collezione che va ad affiancare quella dei dipinti di artisti che hanno segnato la storia delle vicende in area salernitana tra gli anni Settanta e il Duemila. Una raccolta, questa odierna, che col suo cospicuo numero di opere va dunque ad aggiungersi a quelle dei disegni di Guido Gambone, dei ‘Segnalibri d’autore’ e all’intera opera grafica di Renato Barisani”.
È una collezione che testimonia l’attività del Fondo Regionale, rivolta a documentare in quest’occasione, il maggiore livello di interesse rivolto al disegno dagli artisti contemporanei, attraverso le opere di Renato Barisani, Paolo Bini, Gabriele Castaldo, Antonio Davide, Teo De Palma, Paolo De Santoli, Gerardo Di Fiore, Franco Fienga, Massimo Giannoni, Tonino Lombardi, Salvatore Lovaglio, Vincenzo Ludovici, Ruggero Maggi, Franco Marrocco, Ignazio Moncada, Arturo Pagano, Luigi Pagano, Giacomo Palladino, Antonio Picardi, Francesca Poto, Virginio Quarta, Vincenzo Ruocco, Errico Ruotolo, Nicola Salvatore, Giovanni Tesauro e quelle di Peter Ruta.
“Nell’arte contemporanea è ancora forte la necessità di adottare il disegno come strumento d’indagine e di sperimentazione – scrive Mirella Tammelleo –; il foglio viene eletto a spazio appropriato a saggiare ipotesi, a misurare la forza delle prime scelte immaginate, ma spesso il disegno perde il carattere tradizionale di esercizio pratico, propedeutico a sviluppi ulteriori, quali la trasposizione su tela o plastica, e si costituisce come linguaggio in sé compiuto, efficace ed esaustivo. Non solo schizzi e studi preparatori, dunque, non solo ‘appunti’ attestanti lo sviluppo di una ricerca, ma anche disegni autorappresentativi, che si pongono come opere autonome. Ogni volta la carta si dispone ad accogliere il dettato interiore dell’artista, registrando l’interesse per una particolare soluzione, figurativa o astratta che sia, e configurandosi come luogo dove raccogliere le vibrazioni dell’animo che si manifestano sia nel gesto, minuziosamente analitico o rapido, sia mediante le scelte del supporto, come il suo colore, lo spessore, che contribuiscono a conferire all’elaborato grafico qualità cromatiche e d’ambientazione”.
“Unitamente ai disegni di artisti – precisa Massimo Bignardi – che hanno per più ragioni attraversato o affiancato l’attività del Frac-Baronissi, segnando una traccia di esperienze che, dagli anni Novanta arriva a noi e provenienti da aree di ricerca diverse, sono qui proposti i venti disegni e le due gouaches che Peter Ruta ha voluto donare al Fondo Regionale: si tratta di un preziosissimo lotto di opere, fogli, annotazioni, prime intuizioni del paesaggio, realizzate da Ruta nel corso degli anni Cinquanta, meglio ancora dal 1953, data del suo arrivo a Positano, al 1963 quando fa ritorno a New York. Disegni ad inchiostro di China, proposti come rapidi corsivi di un rapporto con un luogo incantato, ove l’artista, dopo il dramma della guerra, sosta a lungo per ritrovare la sua identità di uomo”.
Catalogo: collana Contemporanea/Quaderni
COLLEZIONI PERMANENTE 2 Il Disegno, presentazione di Giovanni Moscatiello, testi di Massimo Bignardi e Mirella Tammelleo, pp. 72 con illustrazioni a colori e b/n, e apparati biografici.
La mostra resterà aperta fino al 29 settembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 9.00/13.00 - lunedì e giovedì anche ore 16.00/19.00
When American landscape painter Peter Ruta was living in Positano, from 1953-61, he
did many quick drawings, ink on paper, of the local scene and architecture. Twenty of
these drawings, of both artistic and historical interest, have been donated to the
Regional Museum of Contemporary Art of the Campania region, in the city of Baronissi,
near Salerno, where the works will be on exhibition through July and until September 29,2009.
Ruta, now 91 and the veteran of several important museum shows (New York, Leipzig)
in recent years, has been painting the Positano landscape again recently. Two gouaches
(tempera on paper) completed in 2007 are also part of the gift to the Baronissi collections,
and will be on view with the drawings of fifty years ago. These gouaches have all the
freshness and immediacy of the earlier work, plus an element of color and mass that suggest
oil painting. A catalog of the Baronissi show, with essay by art historian Massimo Bignardi,
may be obtained from the Baronissi museum.
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