mercoledì 11 febbraio 2009

CAPRI: una poesia di ...


Capri
Gabriella Nicolini Sassoli


Una luce che abbaglia,
un silenzio che cade
nel mare trasparente,
un respiro lontano
che sembra accompagnare,
per poi non far ritorno,
i tuoi passi caduti
dietro il sole del giorno

La luce di una stella
come voce attutita,
la tua isola il mare
il senso della vita,
attraverso la scia
di una barca nell'onda,
un grido appena udito
una grotta profonda,

e nulla più resiste
al ricordo di ieri
nemmeno la tua voce
nemmeno i tuoi pensieri
e ti senti lontana
attraversare il tempo
mentre cade la sera
ed il mare è un lamento.

E l'orologio segna
un'ora che non muta,
come la tua memoria
dell'infanzia perduta.

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