L' idea di noleggiare le barche ai turisti a Positano, venne al pescatore Salvatore Lucibello , durante gli anni '40. Così comprò le prime due barchette a remi. Nacque una nuova attività a Positano. Arrivano i primi turisti e i traghetti che da Napoli portano posta e passseggeri Salvatore gioca d'anticipo e si fà costruire una barca grande per poter portare i vacanzieri, a visitare la grotta Smeraldo nella vicina Amalfi o la grotta Azzurra a Capri. Il successo dell' operazione è immediato grazie anche alla partecipazione attiva dei propri figli, tutti abili marinai, ognuno ha un compito ben preciso. I ragazzi, Matteo, Nando Mario e Paolo per mare e Teresa la figlia a terra a per il contatto con i clienti e la cntabilità. L'idea del noleggio piace anche ad altri, a Vincenzo Ferraioli, a Tonino Russo (o' Bolasso) ai fratelli Grassi. Dai cantieri sorrentini acquistano "lanzetelle" di legno. Arriviamo agli anni '70, gli affari vanno bene per tutti ma l'azienda dei fratelli Lucibello cresce di più, sono più organizzati grazie anche alle capacità manageriali di Teresa. Comprano gozzi piu grossi per quei clienti più danarosi ed esigenti. Salvatore è avanti negli anni ci vuole un manager a dirigere la "baracca" ed ecco uscire Teresa. Alla figlia tredicenne piccola con due occhi vivaci e già un piglio da maresciallo venne affidato l'incarico di stare a terra alla cassa mentre i maschi per mare con i clienti "buoni". Teresa è intelligente ed umile, si accorge che a volte ha difficolta nel linguaggio. Anche lei chiede aiuto ala Signora Brandt per le prime nozioni di inglese e tedesco. Teresa a 16 annni finita la stagione estiva parte come ragazza alla pari in Inghilterra per imparare la lingua. Lo farà per quattro anni. Guadagnava 4 sterline alla settimana, e tolte le spese necessarie, il resto lo spediva a casa perchè era necessario. Una volta tornata da Londra indossò sulla spiaggia dei pantaloncini corti, in paese fu considerata "scandalosa" non si era mai vista una positanese in pantaloni corti. Lei sempre sorridente e gentile per accontentare il cliente, anche con quello più difficile. Mi racconta Teresa, che i clienti desideravano le cose più svariate: dai cestini con panini al prosciutto e bibite per la gita, al caviale e al secchiello con lo champagne e ghiaccio con tanto di calici di cristallo che si faceva prestare dalla signora Lina della Buca di Bacco. Una volta addirittura si organizzò un matrimonio con tanto di bouquet. Mi ricorda inoltre le infinite discussioni con il ballerino russo Massine, allora proprietario dell' Isola dei Galli, e di quella volta che a fine stagione gli portò il conto lasciato scoperto dalla moglie, lui si inquietò e non volle pagare il conto " perchè non spettava a lui pagare i debiti della moglie". Un' altra volta dovette organizzare per il ballerino un trasbordo particolare. Il ballerino russo doveva fare dei lavori edilizi sull'isola, e trasportare materiale pesante, così si pensò di imbarcare due ciucci sul San Paolo e portarli ai Galli. L'impresa credo che per chi ha assistino alla scena sia stata molto spassosa. Gli animali terrorizzati, non ne volevano sapere di salire sul gozzo, alla fine tra ragli e calci i Lucibello ci riuscirono, a rischio di calci, e a tutta velocità si diressero all' Isola. Bianca, la segretaria di Zeffirelli quando telefonava per un passaggio o una barca per le gemelle Kessler o qualche altro ospite del regista voleva trattare soltanto ed esclusivamente con Teresa. Non c'era verso. Mi racconta dei turisti di una volta: loro ragazze, la sera dopo il lavoro, sedevano lungo la spiaggia per vedere scendere dalla scalinata dei Leoni i" Signori " con abiti eleganti che si recavano a cena alla Buca o ai ristoranti sullo stradone, sembravano personaggi usciti da un film. Oggi il turismo è cambiato sono vestiti tutti uguali. Mi ricordo Teresa seduta sotto un ombrellone, oggi uno spazioso gazebo nel centro della spiaggia Grande, a contrattare per il nolo di una imbarcazione con estrema grazia parlando un italiano perfetto con un lieve accento campano, o in inglese, o in francese, o tedesco. Poi, conclusa la trattativa si alzava, si voltava verso il mare e mettendo l'indice e il medio delle due mani in bocca emetteva un fischio che ti spaccava i timpani, e verso il marinaio che si voltava con le mani faceva alcuni segni incomprensibi ai più e voilà, l'imbarcazione per il turista è pronta al pontile. Oggi nel 2008 Teresa è una nonna e si è ritirata in pensione, ma sotto il gazebo nella spiaggia Grande di Positano a dirigere l'azienda, anzi la flotta Lucibello, c'è una delle sue figlie e le sue nipoti, tutte di nome Lucia che conducono con grande professionalità l'attività fondata da nonno Salvatore settantanni fa .
nelle foto: Sopra teresa con il padre Salvatore. Sotto: Teresa (c) tra le figlie Pinetta (S) e Lucia (D) . A sin. Lucia ( la diva) e dietro Lucia ( la smal) . mx capodanno
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