martedì 23 ottobre 2012

EMANUELA " una piccola questione di tempo"


Anna Franceschi . 

I misteri del caso "Orlandi" negli ultimi brividi della guerra fredda. Un thriller scritto da Anna Franceschi,  un investigatore sui documenti delle inchieste
.

Anna Franceschi nel 1987 alla Festa della Polizia a Roma

                                                                              Biografia

«Anna Franceschi è una poliziotta romana che ha fatto centinaia di indagini criminali, esperta di criminalità organizzata, instancabile esploratrice di archivi. Si è appassionata da anni al caso Orlandi, le straordinarie esperienze vissute le hanno dato quella capacità, che si acquisisce nel lavoro quotidiano, di riconoscere l’essenziale. Il congegno della fiction è semplice ed efficace, la trama ...ruota intorno a due personaggi, Claudia, la poliziotta, attratta da un lavoro che le dà sempre «la spinta vitale a cercare risposte agli enigmi», e padre Enrique Rodriguez Sousa, un gesuita «di rango e di rara intelligenza»: «Era lei a dover indagare, ma ogni volta si accorgeva di essere stata indagata, nell’animo, fin dentro al cuore». Un rapporto di amicizia, a volte ironico, a volte irriverente, a volte drammatico, tra due persone che avevano deciso di non ingannarsi. Il gesuita, per il ruolo che aveva in Vaticano sapeva molte cose, ma non era disposto a fare rivelazioni, l’impegno preso con Claudia era di aiutarla a porsi domande e a metterla in condizione di capire quando si dava risposte sbagliate. La poliziotta aveva memorizzato una sterminata quantità di dati sui misteri del caso Orlandi, doveva impiegare tutte le sue risorse mentali per poterli connettere nella direzione giusta per uscire dal labirinto. Era un bel gioco, che poteva diventare pericoloso. Quando il pericolo si concretizza, il gesuita è pronto a proteggerla».     (Dall’introduzione di Annibale Paloscia)  con la prefazione di Rosario Priore. 

Annibale Paloscia:
Annibale è stato capo della cronaca di Roma  ( La romana) presso l'agenzia Ansa e poi presso i servizi culturali . È uno dei giornalisti più stimati della Capitale e in Italia e ha insegnato a generazioni di reporter  come diventare cronisti avveduti, capaci, ma soprattutto onesti. E' grazie anche a lui che ho imparato questo " stano mestiere  che ci accumuna".  Così lo descrive Gabriele La Porta in una sua biografia.....

Colgo l'occasione per un fraterno abbraccio ad Annibale che tanto ho tratto dai suoi insegnamenti e un augurio di successo ad Anna che ebbi modo di conoscere in quegli anni violenti dell' '980 in poi....

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