16 ottobre 1978 Habemus Papam
domenica 16 ottobre 2022
sabato 23 aprile 2022
23 aprile 1946 brevettata Vespa
Il regista statunitense Will Raee sul sellino di una Vespa Piaggio 125 del 1950 a tre marce a bacchetta, miscela 5%, fotografato all'albergo Pasitea di Positano |
La Vespa viene brevettata il 23 aprile 1946 da un ingegnere aerospaziale. Le vendite iniziarono dal 1947 e decollarono immediatamente.
immagini tratte dal libro Il mito di Vespa, edito da Lupetti, 1996 per un anniversario della Vespa Piaggio. uno stabilimento di Vespa Piaggio e Raffaella Carrà posa per Vespa Piaggio. |
Fu un boom eccezionale per l'industria italiana, era un mezzo di trasporto per tutti. Dopo il grande successo, la Piaggio dovette aprire nuovi stabilimenti in tutto il mondo.
3 ragazzi (Francesca, Ambra e Luigi) giocano con la mitica Vespa della parafarmacia di Positano |
Agli inizi la Vespa nacque da materiali assemblati che originariamente provenivano dall'industria aeronautica.
Gian Maria Talamo con Franco Bruno Vitolo |
Vespisti a Positano |
venerdì 22 aprile 2022
25 aprile: la Festa della Liberazione
«Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra Fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i Tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire» Sandro Pertini, 25 aprile 1945
giovedì 21 aprile 2022
Natale di Roma
venerdì 15 aprile 2022
lunedì 11 aprile 2022
“MESSE DE REQUIEM” Musica attorno al mistero della Pasqua
Concerto di Pasqua a Positano, martedi 12 aprile 2022 nella Chiesa Madre
“MESSE DE REQUIEM” Musica attorno al mistero della Pasqua
“Messe de Requiem”
Gabriel Fauré scrisse il Requiem sul finire dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ispirato da due lutti intimi: la morte del padre seguita, dopo appena sei mesi, dalla morte della madre; rimase l'unica opera di vaste dimensioni e con l'intervento dell'orchestra scritta dal compositore francese per la chiesa. Il Requiem fu nuovamente eseguito per i funerali dell'autore. Nel Requiem di Fauré l'integrazione tra le voci corali, e quelle strumentali è perfetta. La loro fusione, che esclude ogni contrapposizione, crea una particolare atmosfera sonora, della quale è componente importante l'organo, usato in modo da sottolineare il timbro opaco e come velato. La raffinatezza delle tinte, la sobrietà del canto, l'eleganza dell'esposizione, la discrezione del porgere non nascondono la solitudine amara di chi ha preso coscienza della sconsolata impotenza dell'uomo e ne esprime una dolente, equilibrata accettazione. Lontana dalle composizioni romantiche del genere, è la perfetta traduzione del pensiero del compositore e della sua visione della morte, “una lieta liberazione, un’aspirazione alla felicità dell’aldilà”. È trattato come un vero e proprio “eterno riposo”, meditativo, estatico. Brano eseguito abbastanza raramente e che ben si presta per un’educazione all’ascolto nonché per mettere insieme compagini vocali e strumentali del territorio.
“Ensemble Lirico Italiano”
Formatosi in occasione dell’anno Verdiano 2013, l’ Ensemble Lirico Italiano nasce dall’unione di un gruppo di musicisti che hanno maturato le loro esperienze musicali ed orchestrali nei teatri e nelle orchestre italiane più prestigiose . L’Ensemble Lirico Italiano si prefigge lo scopo di eseguire in formazione cameristica ovvero con l’utilizzo di pochi strumenti, il repertorio della grande tradizione operistica con l’utilizzo di trascrizioni originali e dedicate, che rispettando il contenuto delle composizioni non perdono il colore “sinfonico” della loro esecuzione. Oltre il repertorio lirico la nostra programmazione si occupa della grande tradizione dell’orchestra da camera con tutto il suo bagaglio di repertorio ricco di suggestione. La natura flessibile ed eclettica dell’ensemble rende così possibile alla grande musica della tradizione operistica, piccolo sinfonica e concertistica di raggiungere tutti quei luoghi, oltre le tradizionali sale da concerto e teatri, come chiese, chiostri, giardini storici, saloni e corti anche di ridotte dimensioni valorizzando tutti questi luoghi anche come scenografie inedite di scene d’opera o facendoli risuonare con le note della grande tradizione. I concerti fin qui eseguiti, al festival di Villa Guariglia (Salerno), Giffoni Teatro, teatro Palladio di Roma, Teatro Verdi Di Salerno, Fondazione Resonnance, le collaborazioni con le programmazioni della “Nuova Orchestra Scarlatti” unitamente con gli spettacoli per le scuole in collaborazione con il progetto “Opera in Favola” ed il progetto “Assaggi d’Opera”, le collaborazioni con i comuni ed il contatto con grandi solisti, hanno riscontrato vivo entusiasmo e consensi
L’Ufficio delle Tenebre - I Responsori
Victime Pascali - Sequenza
Vinea mea - M.A. Ingegneri
Crucifixus - A. Lotti
Ecce quomodo moritur - A. Ingegneri
Stabat mater - Z. Kodaly
Libera me - A. Sylvestre
Surrexit - U. Sisask
Coro Estro Armonico
direttore Silvana Noschese
PRESENTAZIONE STORICA