giovedì 30 aprile 2009
ELEZIONI PROVINCIALI...a SALERNO; DOMENICO MARRONE
POSITANO: SPIAGGIA; Si inaugura ENJOY POSITANO
Don Giulio abbraccia Francesca e Giuseppe , una coppia di positanesi novelli sposi durante l'inaugurazione dei locali
Frank mostra una foto a Peppe, gli sono accanto due collaboratrici dell'agenzia
N.B. Per contatti 089811542 - Il sito internet è in costruzione . Pazientate un poco, Grz,
mercoledì 29 aprile 2009
il professor Gianfranco Tajana (S) ordinario di Istologia ed Embriologia al Dipartimento di scienze farmaucetiche press la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Salerno ed il prof. Vincenzo Argenzio ieri sera nei locali di Blu di Prussia in via Filangeri a Napoli.
I professori , Gianfranco Tajana (S) Francesco D'Andrea (C) e Vincenzo Argenzio ieri sera nei locali di Blu di Prussia in via Filangeri a Napoli al 20 Years experience un meeting per i 20 anni do botulino, 20 anni di esperienza.
ELEZIONI PROVINCIALI...a SALERNO
a candidarsi sono :
il sindaco Domenico Marrone, nella lista di Sinistra per la Provincia per le elezioni Provinciali di Salerno nel Collegio di Amalfi 2.
Marrone presenterà ufficialmente la sua candidatura domani giovedì 30 aprile alle ore 17.00 nel Ristorante Medierraneo di Positano.
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Peppe Fusco, capo gruppo di minoranza consiliare di Positano Giovane Libera si presenta nella l lista Alleanza di Centro per la Libertà.
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Francesco Fusco, Consigliere minoranza del Gruppo PDL si presenta nella lista di Democrazia Federalista con Antonio Lubritto per sostenere l'On. Edmondo Cirielli candidato alla Presidenza della Provincia di Salerno.
martedì 28 aprile 2009
NEW YORK - POSITANO
Questa volta a visitare la Perla della Costiera Amalfitana è Joe Esposito (C), Comandante della Polizia di New York ospite d’onore dell´ albergo Eden Roc di Dominick Casola (D) che guarda caso ha vissuto per diversi anni nella Città della Grande Mela. Il responsabile della NYPD è originario di Sant´Angelo dei Lombardi in Provincia di Avellino ed è arrivato nella Città in Verticale proveniente da Padula, nel Cilento, dopo aver ricevuto il premio "Joe Petrosino. Chief esposito è figlio di emigranti arrivati in America dal mare, per sopravvivere agli eventi del secondo conflitto mondiale è entrato giovanissimo nel corpo della polizia newyorchese . Poi, una folgorante carriera sulle pattuglie del 77esimo distretto di polizia di Brooklyn. Nel maggio ´83, viene promosso detective, poi altre sette promozioni. Joe Esposito è un santangiolese verace.E’ orgoglioso delle sue radici, e lo ricorda spesso in occasione di eventi pubblici e celebrazioni organizzate dalla nutrita comunità italo-americana. Laureato in «Criminal Justice», la giustizia criminale, sposato con la signora Christine e padre di tre figli, Esposito non è solo uno dei poliziotti più esperti e quotati degli Usa ma è anche un fine intenditore di vini e di buoni sigari. È membro della Columbia Association e dell´organizzazione fraterna della Polizia italiana. Oggi nella foto ricordo Jo3 Esposito (C) è con Dominick Casola (D) e un sottufficiale della Polizia di Stato appartenente alla sua scorta in Costiera pochi attimi prima di lasciare Positano per recarsi a Roma .
lunedì 27 aprile 2009
Il prossimo , Sabato 2 Maggio Positano sarà allietata da un Concerto delle bande della città di Sona (VR) e S. Vito Positano. La performance musicale inizierà alle ore 20.00 – con la Sfilata delle bande che partendo da Piazza dei Mulini arriveranno alla Spiaggia Grande. La cittadinanza e i turisti ospiti nella Città Verticale sono invitati a partecipare.
Il Concerto si terrà sul Molo Leonide Massine a partire dalle 20.30 con :
Carosone Story , Tarantella di Rossini , Spanish Fever – J. Chattaway, Libertango – Astor Piazzolla , Camino Real III parte – A. Reed , Soul Bossanova – Jones/Tinner , De Andrè (fantasia) – F. Arrigoni , Tequila Di Rio - Myokoin.
festeggierà il prossimo 1 Maggio con un concerto dell' Orchestra di Fiati Costa d'Amalfi nella speldida cornice di Piazza Duomo ale 11.30. L' ingesso, mi ricordano gli organizzatori è libero.
Una veduta di Ravello vista da Scala di massimo capodanno/ copyright
Ques'incontro musicale nel giorno che il Mondo intero festeggia i lavoratori è fortemente voluto dall'amministrazione comunale e dalla Provincia di Salerno e segna un ulteriore passo e riconoscimento all' Orchestra di Fiati Costa d'Amalfi, un gruppo di 45 musicisti tra diplomati e diplomandi presso il Conservatorio Musicale G. Martucci di Salerno sotto la direzione del M°.Luigi Avallone che li porterà ad eseguire concerti nel nostro Paese e all'Estero portando così nel Mondo il nome di Ravello e della Costa d'Amalfi.
domenica 26 aprile 2009
ARTE A POSITANO - PETER RUTA è TORNATO
Questa mattina, domenica 26 aprile 2009, ho accompagnato Enzo Esposito all’ aeroporto di Capodichino a ricevere l’artista tedesco-americano Peter Ruta e sua moglie la scrittrice Suzanne provenienti da New York. Peter e Suzanne li ho conosciuti la scorsa estate nella Galleria Ristorante di Enzo a Fornillo. Grande l’emozione quando ci siamo rivisti. Peter ritorna a Positano dove ha dipinto per tanti anni paesaggi , scorci e personaggi per inaugurare la sua prossima personale a Salerno nella Galleria “Il Catalogo” di Lelio Schiavone” in via De Luca 14. La mostra presentata da Enzo Esposito è curata da Massimo Bignardi Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’ Università di Siena.
Peter osserva la " natura morta " appena preparata per lui dallo chef Vincenzo , e tutti noi un pò burloni ci siamo domandati se sarà il soggetto del prossimo quadro a Positano.
Peter nasce da Walter e Else Franke una famiglia ebrea di Dresda nel 1918.. Il padre, è tra i fondatori del cabaret Dada di Lipsia e collaboratore della rivista satirica “ Der Drache”. Alla salita al potere di Hitler la famiglia franke si trasferice i n Italia e cambiano nome in Ruta. Il giovane Peter emigra negli Usa dove la famiglia ha degli agganci. Vive a New York divenuta cento della cultura mondiale. Vivrà anche un lungo periodo in Messico. Quando l ‘America entrerà in guerra Peter si arruola in Fanteria dove disegnerà per l’ US Army la guerra. Nel Pacifico rimarrà ferito molto gravemente ma la sua forte tempra lo salverà. Tornato negli Usa frequenta i corsi di pittura di Will Barnet e Jean Charlot artisti nell’ambito dell’American Scene Painting, interessati, soprattutto Barnet, alle tematiche del “Social Realism”. Successivamente, nel 1939, è all’Accademia di San Carlos, in Messico, a seguire i corsi di “taller de grafica popular”. Al suo ritorno a New York realizza un mosaico per la Cappella di St. Thomas More all’Università di Yale: negli stessi anni conosce e frequenta i pittori russi Leonid ed Eugene Barman.Torna in Italia nell’immediato dopoguerra: studia all’Accademia di Belle Arti di Roma e poi di Venezia, ove si diploma nel 1948 e frequenta l’esclusivo circolo culturale di Peggy Guggenheim. Nei primi anni Cinquanta Ruta giunge a Positano, forse grazie ad un articolo di John Steinbeck, e qui incontra fra i tanti artisti Kurt Craemer , e la mecenate Edna Lewis nella cui scuola Art Work Shop insegna. La scoperta di questo posto lontano del tempo e dai suoi eventi, cristallizzato da una luce chiara e tersa, spinge Ruta a rivolgere la sua attenzione soprattutto al paesaggio, studiato, proposto, rivisto, ripetuto, riscritto per circa sei anni: un luogo magico, vivificato dai pochi esuli tedeschi scampati al nazismo, Armin Wegner, la moglie Irene Kowaliska, Eduard Gillhaisen – a metà degli anni Venti giovane esponente del Bauhaus –, il belga Han Harloff formatosi nello studio di Bonnard, Karli Sohn-Rethel, Kurt Craemer, Bruno Marquandt, stringendo al massimo il lungo elenco di presenze che Positano in quegli anni registra. Nel corso del decennio Sessanta frequenta la Grecia; poi compie continui viaggi tra l’Europa e l’Asia come fotografo esperto di arte bizantina. Tra il 1971 e il 1972 lavora, come pittore, in Spagna e nel Sud mediterraneo della Francia; tra il 1972 e il 1978 nel Messico del Sud e a New York dal 1977 al 1981.
Di quest’ultimo decennio sono i lavori dedicati a New York e, soprattutto, a Manhattan (Takeout, 2002), opere in parte esposte in occasione della mostra che il North Dakota Museum of Art gli ha dedicato nell’agosto del 2002.
“Le opere eseguite da Peter Ruta nel corso degli anni Cinquanta, in gran parte oli su tela, evidenziano un dettato pittorico ben definito – spiega il professor Massimo Bignardi - , assunto come cifra di un modo di proporre la pittura di paesaggio, tenendo in mente sia le esperienze inscritte nell’American Scene Painting – vale a dire di quegli artisti statunitensi che, negli anni Trenta, si ispiravano alla realtà americana rurale ed urbana –, sia gli ultimi aliti di quel vento mosso dalla pittura di Novecento che, ancora nel decennio Quaranta, si respiravano nelle aule dell’Accademia veneziana. Per intenderci il suo sguardo si muoveva seguendo le tracce della sua formazione: dapprima è l’incontro con i paesaggi urbani impaginati da Hopper che, dopo il 1930, si caricano di una luce estraniante, ma è il soggiorno italiano, dell’immediato dopoguerra, a completare la scena entro la quale si muoverà l’esperienza pittorica di Ruta: un soggiorno che prende avvio nell’immediato dopoguerra, all’Accademia di Roma e poi gli anni di studio, fino al 1948, presso quella di Venezia, ove ad insegnare pittura è Bruno Saetti che, con Ferrazzi, sarà uno degli artefici del rilancio dell’affresco, tecnica che colpirà per i suoi effetti Ruta. Da Saetti, Peter riprende l’essenzialità e il rigore con i quali l’artista italiano impagina la semplicità di scorci di vita quotidianità.Ruta scopre il paesaggio positanese – la tavola blu del mare levigata dal vento, il verde delle piante scalfito da segni bianchi, il cielo terso come uno schermo invaso da una luminosità accecante – quando il vento di Tramontana spazza via ogni alone, ogni velo dai colori e li fa brillare nelle semplici linee che sagomano i contorni degli alberi, dei fiori, delle case, declinando la qualità del colore di Matisse, così come testimonia la bellissima tela dal titolo Fornillo in primavera. È un paesaggio che trattiene l’energia della presa diretta, senza concedere, cioè, tempo alla composizione. “
“Mi ha sempre affascinato l’Art Work Shop e stavo sulla ricerca della sua storia che ha visto Positano essere il centro mondiale dell’arte negli anni Cinquanta – spiega Vincenzo Esposito -, da qui ho contattato Misha Wegner, figlio di Irene Kowaliska, che abitava vicino alla casa di Ruta, uno degli artisti più interessanti di quella scuola, dai Talamo, a pochi passi c’era anche la casa di Randall Morgan, allora Positano era un concentrato di arte e di artisti e Fornillo ne era il cuore, ed è quello che vorrei rimasse ora come allora."
sabato 25 aprile 2009
LE MANI...
Mani che lavorano – mani che carezzano – mani che spaventano –Oggi parlo delle mani naturalmente delle mani dei miei amici positanesi.
la mano del prete benedicente - le mani del sindaco che tagliano il nastro - le mani del pescatore in riposo - le mani del pescatore che innescano una nassa - la mano del bimbo che carezza la sorellina appena arrivata - le mani esperte del pescatore che ripara la sua rete
Le mani come gli occhi sono sono il nostro biglietto da visita davanti al prossimo da esse infatti se ne può dedurre la vita che conduciamo. Sia per l’uomo che per la donna.
La mano è il Nostro l'organo prensile che si trova all'estremità del braccio, collegato a questo tramite il polso. Comprende cinque dita, che costituiscono la parte più predisposta al senso tattile.
La mano è il primo e più “ antico “ strumento dell'uomo, ed è anche un modo di espressione quando aiuta la parola o la sostituisce tramite il linguaggio dei segni. E’ anche strumento di vita quotidiana , d’amore d’offesa.
Per Darwin, la mano è l'organo che distingue l'uomo dagli altri primati, e l'uomo non avrebbe mai raggiunto il suo posto predominante nel mondo senza l'uso delle mani. A differenza degli altri primati infatti la mano dell'uomo ha acquistato la capacità di opporre il pollice all'indice ed alle altre dita; in tal modo il movimento delle dita è molto più preciso e consente all'uomo di usare utensili molto piccoli e sottili, tenendoli fra il pollice e l'indice (ad esempio aghi per cucire, penne per scrivere etc).
Il Engels ha dato a questo aspetto una connotazione politica, nel saggio intitolato Del ruolo della mano nella trasformazione dalla scimmia all'uomo: la mano diventa qui sinonimo di lavoro e di dignità. Nelle società post-industriali, il lavoro e la mano sono valorizzati e spesso sovrapposti: "fatto a mano", "cucito a mano" rappresentano attributi positivi, mentre "tenere le mani in tasca" o "stare con le mani in mano" indicano poca voglia di lavorare. Le mani denotano anche un'appartenenza ad una classe sociale: le mani curate delle professioni intellettuali contrapposte a quelle "callose" degli operai. "Sporcarsi le mani" è inoltre sinonimo di compromettersi.
La mano che lancia coriandoli a carnevale - la mano dell' artigiano - la mano dello Chef - la mano del fedele che intreccia la Palma pasquale.
POSITANO the vertical city...
venerdì 24 aprile 2009
Peter Ruta torna a Positano - A Salerno la personale
3° Concorso Nazionale di Fotografia " Città di Salerno "
“Città di Salerno”
ASSOCIAZIONE CULTURALE COLORI MEDITERRANEI www.colorimediterranei.it - info@colorimediterranei.it
“Città di Salerno”,bandito dall’Associazione culturale “Colori mediterranei” in collaborazione con Salernoturismo.it ed Enzo Figliolia Fotografo..
Un successo che va ben oltre ogni previsione e che registra la piena soddisfazione degli organizzatori,ma anche della Giuria che ha particolarmente apprezzato il grande livello qualitativo ed artistico delle opere presentate sul tema di quest’anno “Borghi e Castelli”.
A chiusura dell’evento,come di consueto,la mostra delle fotografie vincitrici che sarà inaugurata venerdì prossimo 24 aprile alle ore 20.00 a Palazzo Genovesi di Salerno e che ospiterà il borgo di Sieti “Paese albergo".
Al vernissage parteciperanno :
Claudio Carbone - Presidente Ass. Colori Mediterranei
Enzo Figliolia Fotografo - Vice Presidente Ass. Colori Mediterranei
Avv. Enzo Maraio - Ass. Turismo Comune di Salerno
Avv. Gennaro Avella - Amm.re EPT Salerno - Ente Provinciale per il Turismo
Enzo Todaro – Presidente A.G.S. (Associazione Giornalisti Salernitani)
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Per ulteriori informazioni e contatti
Rosaria Coppola ,
Tel.393 4217261
e mail rosariacop@libero.it – ufficiostampa@colorimediterranei.it
giovedì 23 aprile 2009
NO ! a Caccia Selvaggia ! ! !
Quando l'unione fa la forza...ALMENO UNA BUONA NOTIZIA !!!
...l'emendamento si è bloccato alla camera!!!!Vi invio il comunicato di ieri quando il rischio era altissimo!!!
Roma, 22 aprile 2009 Comunicato stampaNO ALLA CACCIA SELVAGGIA!Appello delle associazioni per il ripristino dei termini di inizio e fine della stagione venatoria“Indispensabili per la tutela degli uccelli migratori e la stessa sicurezza delle persone”.Big dello spettacolo, della cultura e dell’arte con le associazioni per fermare caccia selvaggia: Maurizio Costanzo, Susanna Tamaro, Renato Zero, Lucio Dalla, Fulco Pratesi, Licia Colò, Danilo Mainardi, Mario Tozzi, Daniela Poggi, Marisa Laurito, Oliviero Toscani, Marco Columbro, Vivian Lamarque, Dacia Maraini, l’Associazione nazionale italiana cantanti e altri.La possibilità che si cancellino le date di inizio e fine della stagione venatoria (oggi dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio) desta la grande preoccupazione delle associazioni Altura, Amici Della Terra, Animalisti Italiani, Associazione Vittime Caccia, Fare Verde, Enpa, Greenpeace, Italia Nostra, Lac, Lav, Lida – Lega Italiana Diritti Animali, Legambiente, Lipu – Birdlife Italia, Memento Natura, Mountain Wilderness, No Alla Caccia, Oipa, Vas – Verdi Ambiente e Società, Wolfemergency, Wwf Italia, che chiedono al Governo e al Parlamento di ripristinare gli attuali termini della stagione venatoria, anche per evitare l’esplosione di un nuovo conflitto sociale tra cittadini e cacciatori a svantaggio di tutto il Paese e della natura.In Senato, infatti, con un emendamento truffa, sono stati cancellati i termini previsti dalla legge 157/1992, consentendo di fatto la caccia in ogni periodo dell’anno, anche nel mese di febbraio, periodo delicatissimo per il viaggio degli uccelli migratori verso i luoghi di riproduzione, e persino nel mese di agosto, quando la gente vive all’aria aperta, nei camping, lungo i sentieri escursionistici, in campagna e nei boschi.L’apertura e chiusura della caccia, uguale per tutta Italia, garantisce il rispetto di standard uniformi per la conservazione della fauna selvatica e la possibilità di godere della natura durante i mesi delle vacanze nel rispetto della sicurezza.In un momento così difficile per l’ambiente e per il Paese in generale, è necessario che alla natura e al territorio sia dedicata la più grande attenzione.Ed è per questo che tutte insieme, le oltre 20 associazioni hanno promosso un appello e chiedono ai Deputati al lavoro in materia di caccia sulla Legge Comunitaria di cancellare l’emendamento introdotto dal Senato.Di fianco alle associazioni, moltissime le personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’arte, tra cui Maurizio Costanzo, Susanna Tamaro, Renato Zero, Lucio Dalla, Fulco Pratesi, Licia Colò, Danilo Mainardi, Mario Tozzi, Daniela Poggi, Marisa Laurito, Oliviero Toscani, Dacia Maraini, Marco Columbro, Vivian Lamarque, l’Associazione nazionale italiana cantanti e altri.
Una cicogna ferita da un bracconiere
mercoledì 22 aprile 2009
Nostalgie positanesi......
domenica 19 aprile 2009
POSITANO: .....
sabato 18 aprile 2009
A SALERNO: VISITA AL DUOMO - MOSTRA DELLA MINERVA
Carla,Silvana,Maria Grazia,Nicoletta, Rosalia, Rosalia, Marinella, MariaGrazia, Romolo questa mattina sono stati miei compagni di viaggio in una simpatica gita a Salerno per una visita al Duomo e all' inaugurazione della 9* edizione della Mostra della Minerva , allestita nello splendido parco della Villa Comunale aperta dal sindaco Vincenzo De Luca .
Romolo (c) mentre dà una spiegazione storica del Duomo di Salerno
poi tutti alla Villa Comunale a vedere e comprare piante e fiori.
La Villa Comunale
Due piantine di Basilico in dono al sindaco Vincenzo De Luca
Lo Chef Clemente Gaeta dell' Istituto Alberghiero R. Virtuoso in una sua performance di scultura di ortaggi.
L'angolo delle piante grasse
Le azalee
Le piante acquatiche