copyright by massimo capodanno.
Una veduta aerea d'archivio del 1980 della località Laurito di Positano sulla Costiera amalfitana.
Al centro il lussuoso e splendido albergo Il San Pietro, *****. Arroccato magistalmente tra le rocce e la vegetazione mediterranea. E' una delle tante foto della mia collezione che quanto prima saranno pubblicate sul mio sito www.massimocapodanno.it Spero che Ale, riesca a montarle in tempo per Natale. Oltre a le svariate panoramiche ci saranno tanti personaggi positanesi. Spero di far ricordare i tempi passati a chi già mi conosce e a far conoscere i veri positanesi a chi non li conosce ancora. Seguitemi,..... e se potete commentate. A presto mx copyright by massimo capodanno.
venerdì 30 novembre 2007
mercoledì 28 novembre 2007
LONDON 1969 ......BY MX
Una delle foto scattate a Londra tra il 1968 e il 1970 che prossimamente saranno esposte sul sito http://www.massimocapodanno.it/ insieme a un centinaio di immagini su Positano e i positanesi realizzate negli ultimi trentanni.
lunedì 26 novembre 2007
POSITANO: COLLEZIONE DAL 1973
Questa panoramica aerea di Positano risale agli anni '80. E' una delle tante foto della mia collezione che quanto prima saranno pubblicate sul mio sito www.massimocapodanno.it Spero che Ale, riesca a montarle in tempo. Oltre a svariate vedute ci saranno tanti personaggi positanesi. Spero di far ricordare i tempi passati a chi già mi conosce e a far conoscere i veri positanesi a chi non li conosce. Seguitemi e se potete commentate. A presto mx
LONDON 1969 ......BY MX
ragazzi su una Triunph R4 scorrazzano per Kings road
LONDON 1969 ......
Ero, nel 1969 un ventenne squattrinato a Londra senza sapere una sola parola di inglese.
Mi accompagnava una vecchia nikon con un 28mm un 50, e un 135.
Avevo tanta voglia di fotografare, e.... cercavo di imparare. Le scuole di fotografia
erano troppo care per le mie tasche. Battendo alle porte degli studi dei fotografi di Chesea,
di Soho, e di Kensington finalmente qualcuno mi accetta come apprendista fotografo. Il mio sogno si sta realizzando....Oggi dopo tanti anni capisco che la mia tendenza è per il
neorealismo, la strada e tutto ciò che ci vedevo, o mi dava emozioni: il news.
Venivo da Milano con alcune esperienze di moda e stil life che trovavo un pò noiose.
Le pareti di uno studio, anche se strafigo mi stavano strette, mi soffocavano.
La road mi affascinava. I miei maestri spirituali erano Cartier Bresson, Capa
Ugo Mulas, con il quale mi vedevo spesso nei vernisage della galleria del Naviglio
in viale Manzoni, e il pittore e fotografo portoghese Ruy Bastos di cui ero anche amico.
A Milano, la sera prima di partire per Londra mi regalò una pizza di pellicola b&n
e due manciate di cartucce vuote per ricaricare i rulli. E' con quella pellicola che ho realizzato queste foto londinesi di quel tempo che prossimamente saranno esposte su www.massimocapodanno.it
Ero, nel 1969 un ventenne squattrinato a Londra senza sapere una sola parola di inglese.
Mi accompagnava una vecchia nikon con un 28mm un 50, e un 135.
Avevo tanta voglia di fotografare, e.... cercavo di imparare. Le scuole di fotografia
erano troppo care per le mie tasche. Battendo alle porte degli studi dei fotografi di Chesea,
di Soho, e di Kensington finalmente qualcuno mi accetta come apprendista fotografo. Il mio sogno si sta realizzando....Oggi dopo tanti anni capisco che la mia tendenza è per il
neorealismo, la strada e tutto ciò che ci vedevo, o mi dava emozioni: il news.
Venivo da Milano con alcune esperienze di moda e stil life che trovavo un pò noiose.
Le pareti di uno studio, anche se strafigo mi stavano strette, mi soffocavano.
La road mi affascinava. I miei maestri spirituali erano Cartier Bresson, Capa
Ugo Mulas, con il quale mi vedevo spesso nei vernisage della galleria del Naviglio
in viale Manzoni, e il pittore e fotografo portoghese Ruy Bastos di cui ero anche amico.
A Milano, la sera prima di partire per Londra mi regalò una pizza di pellicola b&n
e due manciate di cartucce vuote per ricaricare i rulli. E' con quella pellicola che ho realizzato queste foto londinesi di quel tempo che prossimamente saranno esposte su www.massimocapodanno.it
mercoledì 21 novembre 2007
GASTRONOMIA: LE COZZE RIPIENE
sempre dal prezioso quadernetto di Adelina, per una cenetta di sei 6 persone. Per questa leccornia occorrono 2 chili di cozze. Un trito composto da un peperoncino, uno spicchio d'aglio, una cipolla e un ciuffo di prezzemolo. Un etto di parmigiano grattugiato un cucchiaino di pepe
nero e 4 uova. La dose è di quattro cozze a persona. Pulire bene la conchiglia dei mitili e scegliere i 24 più grandi e metterli da una parte. I restanti vanno aperti facendoli cuocere per qualche minuto. Sgusciarli e tritarli aggiungerli al trito di verdure e impastare il tutto in una terrina con le uova il sale il pepe. Mò viene il difficile....Vanno aperte le cozze ancora vive e vanno riempite con l'impasto. Questa operazione un po difficile va fatta a mano con l'aiuto di un coltellino. Staccare il frutto dalla conchiglia e posarlo su un lato della stessa e riempitre l'interno
con l'impasto otenuto precedentemente. Richiudere, e legarlo ben stretto con uno spago sottile ma robusto. A questo punto va preparato il sugo. Soffriggere un trito composto da una cipolla, 500gr di pelati tritati, un ciuffo di prezzemolo, una punta di peperoncino e uno
spicchio d'aglio pestato. Versare nel tegame i mitili e lasciar cuocere per una decina di minuti. Una bottiglia di Solopaca bianco o un bianco dei Campi Flegrei ben ghiacciato completa
l'opera d'arte.
nero e 4 uova. La dose è di quattro cozze a persona. Pulire bene la conchiglia dei mitili e scegliere i 24 più grandi e metterli da una parte. I restanti vanno aperti facendoli cuocere per qualche minuto. Sgusciarli e tritarli aggiungerli al trito di verdure e impastare il tutto in una terrina con le uova il sale il pepe. Mò viene il difficile....Vanno aperte le cozze ancora vive e vanno riempite con l'impasto. Questa operazione un po difficile va fatta a mano con l'aiuto di un coltellino. Staccare il frutto dalla conchiglia e posarlo su un lato della stessa e riempitre l'interno
con l'impasto otenuto precedentemente. Richiudere, e legarlo ben stretto con uno spago sottile ma robusto. A questo punto va preparato il sugo. Soffriggere un trito composto da una cipolla, 500gr di pelati tritati, un ciuffo di prezzemolo, una punta di peperoncino e uno
spicchio d'aglio pestato. Versare nel tegame i mitili e lasciar cuocere per una decina di minuti. Una bottiglia di Solopaca bianco o un bianco dei Campi Flegrei ben ghiacciato completa
l'opera d'arte.
GASTRONOMIA: STOCCAFISSO ALL' ELBANA
Dalle pagine ingiallite del quadernetto sdrucito di Adelina e... da i miei ricordi di ragazzo.
La preparazione è semplice ma richiede un po’ di tempo, ma credetemi ne vale la pena.
Gli ingredienti: Uno stoccafisso intero, un ciuffo di prezzemolo e di basilico, una cipolla, 500gr di pomodori pelati, un cucchiaino di concentrato di pomodoro, un paio di peperoncini verdi, mezzo peperoncino rosso piccante, olive nere e capperi a piacere, olio e sale.
1fase ) Dopo aver acquistato il pesce secco va battuto a lungo. (ricordo che a Marciana Marina era esposto all'esterno della bottega di Alimentari del Beppe, in grosse botti di legno provenienti dalla Norvegia e nei pressi tutti i gatti del paese). Ricordo che Adelina scendeva in spiaggia e posato il pesce su di uno scoglio piatto lo batteva con un martello di legno per una buona mezz'ora, poi tornata a casa lo metteva in ammolo per 24 ore e poi lo spellava.
2 fase - Tagliare un cipolla a fettine sottili e farle imbiondire in una casseruola di terracotta con un bicchiere d'olio d’oliva. Aggiungere il pomodoro tritato o passato (a seconda dei gusti), i peperoni verdi, le foglia di basilico e di prezzemolo tritati. Aggiungere il cucchiaino di concentrato. Un minuto e passa di cottura e aggiungere lo stoccafisso a pezzetti, dopo qualche minuto di cottura aggiungere i capperi e le olive nere snocciolate ( eviterete così di rompervi i denti). Vi consiglio di ricordarvi di riconoscere il " buzzetto" che il la parte prelibata dello stoccafisso. ( il buzzetto per chi non lo sa è il ventre del pesce). E' di rigore cuocere lo stoccafisso in una casseruola di terracotta a fuoco lento. Tenete a portata di mano un tegame con acqua calda, da aggiungere poco alla volta se il sugo dovesse restringersi troppo. Quando lo stoccafisso è cotto spegnere il fuoco e lasciare riposare per un minuto e servire....
Ve l'ho detto. E' facile.... ma è lunga la preparazione ed è importante seguire i vari passaggi.
Tra i vini consigliati un Frescobaldi bianco, se vi è più facile trovarlo un biancolella d’Ischia. Sempre ben freddi.
venerdì 16 novembre 2007
Un avviso per le casalinghe, attente per domani , Sabato: è a rischio la spesa nei supermercati.
Infatti i sindacati del settore commercio alimentare hanno proclamato per la giornata di Sabato 17 novembre uno sciopero nazionale, per sostenere la vertenza contrattuale che interessa i circa due milioni di lavoratori, di cui il 50% donne. Inoltre hanno annunciato nuove iniziative di mobilitazione nei prossimi giorni prima di Natale se i responsabili di Confcommercio non si presenteranno al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto ormai scaduto dal dicembre 2006. Il sindacato, chiede aiuto ai consumatori di non fare la spesa qualora qualche punto vendita fosse aperto. Brunetto Boco, segretario generale di Uiltucs si augura una massiccia adesione, e ricorda che la loro richiesta è di un aumento di 78 euro medi a regime al quarto livello per 14 mensilità. Rifiuto categorico di Confcommercio perchè considerata troppo onerosa.
mercoledì 14 novembre 2007
TIFOSO UCCISO: OGGI A ROMA I FUNERALI
Migliaia gli ultras, venuti da tutta Italia per l'ultimo saluto a Gabbo,
il tifoso della Lazio ucciso da un agente della polstrada in un autogrill.
In piazza della Balduina, a Roma, sotto un fitta pioggia erano tanti i
ragazzi con gli occhi lucidi e con sciarpe di tutti i colori. C'erano gli ultras
di Roma, di Milano, di Firenze, addirittura di Barletta e Taranto e tanti altri
ancora. C'era la squadra della Lazio al completo ed anche il capitano della
Roma, Francesco Totti. Quando è uscita la bara, Fortissimo come un tuono
il tifoso della Lazio ucciso da un agente della polstrada in un autogrill.
In piazza della Balduina, a Roma, sotto un fitta pioggia erano tanti i
ragazzi con gli occhi lucidi e con sciarpe di tutti i colori. C'erano gli ultras
di Roma, di Milano, di Firenze, addirittura di Barletta e Taranto e tanti altri
ancora. C'era la squadra della Lazio al completo ed anche il capitano della
Roma, Francesco Totti. Quando è uscita la bara, Fortissimo come un tuono
l' urlo degli ultras " Gabriele è con noi !!"e... " Per Gabriele, GIUSTIZIA,
GIUSTIZIA! ! ! "
Gli amici di piazza Vescovio lo ricordano con questo bellissimo murales dipinto su di un muro davanti al pub, da lui preferito, l Excalibur.Nella serata di sabato 17, i dj italiani fermeranno per qualche minutola musica per ricordare Gabbriele. Per la cronaca, nei paraggi purtroppo, anche scritte deliranti.
lunedì 12 novembre 2007
AREZZO 11 NOVEMBRE: UCCISO TIFOSO
una sciarpa, romanista e una laziale, unite insieme per salutare Gabriele, da due tifosi, avversari sul campo di gioco, ma amici nella vita di tutti i giorni .
POLIZIOTTO SPARA E UCCIDE UN GIOVANE LAZIALE
Roma, via Attilio Friggeri alle ore 17.00 davanti il negozio di abbigliamento
Harrison è un susseguirsi di giovani, con gli occhi gonfi di lacrime, indossano sciarpe
bianco azzurro al collo. qualcuno slaccia la sua e la depone sopra un letto
di mazzi di fiori. Ci sono roselline, gialle, bianche. rosse. Mazzi di rose di
ogni colore,di girasoli di gladioli di nasturzi di garofani. Arrivano alla spicciolata,
in coppia, depongono i fiori, un cero, attaccano un biglietto, qualcuno recita una
breve preghiera per Gabriele Sandri, 26 anni tifoso laziale, ucciso ieri da un poliziotto
in un autogrill. " Ciao Gabriele" c'è scritto su alcuni foglietti. Su un altro si richiede
giustizia per Gabriele. Ancora: Ciao Gabriele, Oggi non c'è giallo-rosso, oggi non
c'è bianco-celeste, c'è solo sconforto. Un amico vero, un tifoso vero.
Qualcuno che passa, si fa il segno della croce. Sento mormorare, " Tanto metteranno
tutto a tacere". "Questo rispecchia lo Stato che abbiamo" "Copriranno tutto".
Una donna dice "Una doppia tragedia. Non posso pensare che ci sia stata la volontà
di uccidere ma solo tanta incapacità". Ecco, quello che ho scritto è solo quello che ho
visto e sentito questa sera lì davanti a poca distanza da casa mia. Ho figli della
stessa età e anche loro sono tifosi e qualche volta vanno in trasferta a vedere giocare
la loro squadra del cuore. Da cronista, da padre da tifoso, dovevo essere là. Non è mio
compito criticare e giudicare. A questo ci pensino gli inquirenti.
Roma, via Attilio Friggeri alle ore 17.00 davanti il negozio di abbigliamento
Harrison è un susseguirsi di giovani, con gli occhi gonfi di lacrime, indossano sciarpe
bianco azzurro al collo. qualcuno slaccia la sua e la depone sopra un letto
di mazzi di fiori. Ci sono roselline, gialle, bianche. rosse. Mazzi di rose di
ogni colore,di girasoli di gladioli di nasturzi di garofani. Arrivano alla spicciolata,
in coppia, depongono i fiori, un cero, attaccano un biglietto, qualcuno recita una
breve preghiera per Gabriele Sandri, 26 anni tifoso laziale, ucciso ieri da un poliziotto
in un autogrill. " Ciao Gabriele" c'è scritto su alcuni foglietti. Su un altro si richiede
giustizia per Gabriele. Ancora: Ciao Gabriele, Oggi non c'è giallo-rosso, oggi non
c'è bianco-celeste, c'è solo sconforto. Un amico vero, un tifoso vero.
Qualcuno che passa, si fa il segno della croce. Sento mormorare, " Tanto metteranno
tutto a tacere". "Questo rispecchia lo Stato che abbiamo" "Copriranno tutto".
Una donna dice "Una doppia tragedia. Non posso pensare che ci sia stata la volontà
di uccidere ma solo tanta incapacità". Ecco, quello che ho scritto è solo quello che ho
visto e sentito questa sera lì davanti a poca distanza da casa mia. Ho figli della
stessa età e anche loro sono tifosi e qualche volta vanno in trasferta a vedere giocare
la loro squadra del cuore. Da cronista, da padre da tifoso, dovevo essere là. Non è mio
compito criticare e giudicare. A questo ci pensino gli inquirenti.
venerdì 9 novembre 2007
SCIOPERI DEI COBAS: FERROVIE
Una recente foto di un tratto della ferrovia nei pressi della Capitale.
Gran brutta giornata oggi, in tutti i sensi, incombe il mal tempo e gravi i disagi per gli scioperi per chi dovra' viaggiare e spostarsi, e per chi dovra' rivolgersi a un ospedale o recarsi a uno sportello pubblico. Lo sciopero dei Cobas potrebbe riguardare oltre 1,5 mln di lavoratori, con riflessi nei trasporti e nella PA. Sono previste 32 manifestazioni nei capoluoghi di regione e nelle principali citta'. I Cobas contano di portare in piazza oltre 350.000 persone, 50.000 delle quali in corteo di Roma dove, insieme a Milano, si svolgeranno le manifestazioni piu' importanti.
domenica 4 novembre 2007
VIOLENZA: ROMA SALUTA GIOVANNA REGGIANI 1
Questo è il posto dove Giovanna Reggiani è stata aggredita, e poi uccisa da un romeno , Mailat
nei pressi della Stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma. A circa duecento metri da una caserma dell' Eserccito e dalla Caserma dei Carabinieri intitolata a Salvo d'Aquisto. E' una stradina stretta tra campi di cavoli e arbusti. E' completamente priva di illuminazione per più di centoventi metri. E' nascosta dalla vicina via Tor di Quinto tra l'altro frequentatissima. Fà paura a transitarla di giorno, figuriamoci di notte. dicevano dei giovani incontrati questa mattina che si recavano alla stazione per andare a trovare dei parenti a piazza del Popolo.
Io ho voluto fotografarla con un grandangolo per far vdere quanto sia degradata, squallida e pericolosa questa stradina con conduce ad una stazione di treni per chi deve andare a Viterbo o nel Centro della Capitale.
nei pressi della Stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma. A circa duecento metri da una caserma dell' Eserccito e dalla Caserma dei Carabinieri intitolata a Salvo d'Aquisto. E' una stradina stretta tra campi di cavoli e arbusti. E' completamente priva di illuminazione per più di centoventi metri. E' nascosta dalla vicina via Tor di Quinto tra l'altro frequentatissima. Fà paura a transitarla di giorno, figuriamoci di notte. dicevano dei giovani incontrati questa mattina che si recavano alla stazione per andare a trovare dei parenti a piazza del Popolo.
Io ho voluto fotografarla con un grandangolo per far vdere quanto sia degradata, squallida e pericolosa questa stradina con conduce ad una stazione di treni per chi deve andare a Viterbo o nel Centro della Capitale.
VIOLENZA: ROMA SALUTA GIOVANNA REGGIANI
nelle foto: in alto due giovani nel recarsi alla Stazione Tor di Quinto si soffermano davanti al luogo dove sono stati deposti dei fiori per Giovanna.
Oggi sui titoli dei quotidiani italiani si legge: La Romania all'Italia:rischio razzismo. E poi Romania: Rischio xenofobia. E da Bucarest: " Fermate i raid Razzisti". Ma l'esodo rumeno verso l'Italia continua. Come continua l'espatrio degli espulsi che torneranno sicuramente presto in Italia. Delle migliaia di romeni che vivono in Italia tantissimi di loro lavorano onestamente e si vergognano sinceramente di quei loro connazionali che delinquono e infangano l'immagine del loro Paese. Ieri alcuni rumeni hanno lasciato un biglietto per Giovanna Reggiani, altri si sono riuniti per una messa dedicata alla vittima.
IMMIGRAZIONE
Questa è una foto di qualche anno fa. Ero a Brindisi per l' ANSA coprire un servizio su gli sbarchi
degli immigrati clandesti provenienti dall' Albania. Il Carabiniere che previene la fuga di un
gruppo di profughi che tenta la fuga scavalcando un muro del Porto, verso le campagne sembra che dica: " Fermatevi ! ma c'aggia a fa' con voi ?" Fortunatamente per lui sono arrivati in tempo i rinforzi che hanno respinto quei poveri disperati. (massimo capodanno)
degli immigrati clandesti provenienti dall' Albania. Il Carabiniere che previene la fuga di un
gruppo di profughi che tenta la fuga scavalcando un muro del Porto, verso le campagne sembra che dica: " Fermatevi ! ma c'aggia a fa' con voi ?" Fortunatamente per lui sono arrivati in tempo i rinforzi che hanno respinto quei poveri disperati. (massimo capodanno)
sabato 3 novembre 2007
STANGATE: CARBURANTI
Sono ancora nella Capitale. Non ho materiale positanese a cui dedicarmi. A casa leggo le notizie del giorno ed ecco che mi colpisce la nuova stangata per le nostre tasche: benzina e gasolio. Oggi il nuovo rincaro ha visto aumentare i listini fino a 2 centesimi al litro ( AGIP ) che ha portato la benzina verde a 1,357 euro al litro e il gasolio a 1,258 euro. Per il diesel invece si tratta del nuovo record storico che brucia il precedente massimo di 1,253 euro al litro segnato ieri nei distributori Api-Ip. Rincari dei carburanti, spinti dal caro-greggio, sono scattati oggi - secondo i dati del Ministero per lo sviluppo economico i rincari sono dovuti dal caro-greggio ed hanno interessato anche altre compagnia come Shell, Esso e Total.
venerdì 2 novembre 2007
IL MIMO, LA STATUA VIVENTE
IL MIMO è un attore che interpreta azioni sceniche mimate. E’ un genere teatrale originario nell’ antica Grecia. L' artista si serve soltanto della gestualità e mai della parola. In questi ultimi tempi
nelle strade dei centri storici delle città è facile trovarseli di fronte mentre interpretano un personaggio storico o letterario, un monumento famoso, come la statua della Libertà di New York o la Sfinge, un'azione o stato d'animo..
Questa nuova forma teatrale di viene chiama statua vivente. Stanno fermi per ore nella stessa identica posa, se poi nel barattolino lì accanto gli metti una monetina, ti ringraziano con un impercettibile sorriso o una strizzatina d'occhio. “Non so proprio come facciano a stare così impalati per tutto quel tempo”. Ricordo che sotto le armi, si insegna ai soldati incaricati di stare sull'attenti a lungo durante il servizio di rappresentanza o di guardia d'onore a muovere la punta dei piedi con regolarità per evitare la cattiva circolazione del sangue e la conseguente caduta a terra come un birillo Probabilmente useranno quel trucchetto anche loro. Non amano parlare di se e dirti come si chiamano, da dove vengono, raccontare la loro storia. Ho provato più di una volta ad attaccare discorso con qualcuno di loro ma più di dirmi " ...sono russo" "vengo dalla Spagna" " grazie ma ora non posso parlare", non ho saputo altro. Beh dopo tre ore, di tentativi tra piazza Fontana di Trevi e piazza di Spagna mi sono "rotto" e mi sono accontentato di aver portato a casa perlomeno le foto.
nelle strade dei centri storici delle città è facile trovarseli di fronte mentre interpretano un personaggio storico o letterario, un monumento famoso, come la statua della Libertà di New York o la Sfinge, un'azione o stato d'animo..
Questa nuova forma teatrale di viene chiama statua vivente. Stanno fermi per ore nella stessa identica posa, se poi nel barattolino lì accanto gli metti una monetina, ti ringraziano con un impercettibile sorriso o una strizzatina d'occhio. “Non so proprio come facciano a stare così impalati per tutto quel tempo”. Ricordo che sotto le armi, si insegna ai soldati incaricati di stare sull'attenti a lungo durante il servizio di rappresentanza o di guardia d'onore a muovere la punta dei piedi con regolarità per evitare la cattiva circolazione del sangue e la conseguente caduta a terra come un birillo Probabilmente useranno quel trucchetto anche loro. Non amano parlare di se e dirti come si chiamano, da dove vengono, raccontare la loro storia. Ho provato più di una volta ad attaccare discorso con qualcuno di loro ma più di dirmi " ...sono russo" "vengo dalla Spagna" " grazie ma ora non posso parlare", non ho saputo altro. Beh dopo tre ore, di tentativi tra piazza Fontana di Trevi e piazza di Spagna mi sono "rotto" e mi sono accontentato di aver portato a casa perlomeno le foto.