mercoledì 31 dicembre 2014

Napolitano lascia il Quirinale



Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano annuncia che lascerà il Quirinale
 
"A quanti auspicano che continui nel mio impegno (…) dico semplicemente che ho il dovere di non sottovalutare i segni dell'affaticamento". Lo ha detto il Presidente Napolitano nel messaggio di fine anno.  (foto d'archivio durante una visita a Positano)

CAPODANNO: " SI BRINDA ALLA SPERANZA CHE NON VA IN VACANZA"


( Di Pamela Cuomo )

Ormai  anche il 2014 è giunto al termine. Un anno vecchio e stanco che lascia il passo ad uno nuovo che è già in arrivo.

Lo scopo principale degli articoli di fine anno è, naturalmente, quello di fare il “resoconto della situazione”.

Questo 2014 a tutti noi lascerà dei ricordi belli e altri brutti, con un bilancio di cose positive e negative, di gioie e di dolori, obiettivi raggiunti ma anche alcune sconfitte, amicizie, amori iniziati e altri finiti…

365 giorni segnati su di un calendario ormai scaduto, pieno di annotazioni che ci ricordano i momenti trascorsi.

Un altro anno che se ne va: per alcuni sarà stato memorabile, per altri insignificante, per altri ancora un anno difficile, triste, proprio da resettare!

Queste però sono parole che sentiamo ripeterci anno dopo anno e in realtà alla fine non cambia mai nulla!

Quindi, visto che è diventato di moda fare il discorso di fine anno (oramai lo fanno tutti, da Napolitano a Renzi, passando per Berlusconi, Grillo e De Laurentiis) ne faccio uno pure io, provando ad interpretare cosa vorrebbe in realtà dire il nostro Presidente della Repubblica se non fosse che ricopre la massima figura istituzionale dello Stato e per tanto deve essere educato e rispettoso. Ma tranquilli: a differenza sua sarò breve e concisa.
       Penso che innanzitutto direbbe che l’Italia si trova in un momento di crisi ma ciò non dipende solo da lui, anche se fa comodo dirlo, perché  se a 90 anni ricopre ancora il ruolo di Capo dello Stato la colpa è di tutti quei soggetti "inattivi" che sono stati eletti in Parlamento.


Probabilmente il nostro Presidente ora avrebbe preferito non trascorrere questi ulteriori anni al Quirinale dove fra un corazziere e l'altro, fra una visita ufficiale del Premier cinese e quello turco, fra un colloquio con Grillo e uno con Renzi, si è pure un poco stancato di sentire sempre le stesse cose e dare le stesse risposte. 
        Forse ci direbbe che è consapevole di prendere una pensione elevata, ma penso che si giustificherebbe dicendoci qualcosa del tipo “Arrivateci a 90 anni, passate indenni la seconda guerra mondiale, gli anni di piombo, tangentopoli, il periodo delle stragi di mafia…e poi ne riparliamo!”
          Eppure io sono convinta che il nostro caro Giorgio preferirebbe stare a Napoli sulla collina di Posillipo invece di essere ancora Presidente della Repubblica sul Colle del Quirinale.


 
Ebbene, volendo usare una metafora per descrivere questo 2014 che si avvia alla conclusione, direi che abbiamo avuto un mare tempestoso, ma abbiamo sempre avuto le mani sul timone!       
Quindi brindisi con spumante e naso all’insù per i fuochi d’artificio, per dare l’addio al 2014 ed il benvenuto al 2015.
       Cos’altro aggiungere, se non dire “tira fuori lo champagne e indossa quel bel vestito”.
          E come direbbe il signor Paluani, <>.

A TUTTI SPUMEGGIANTI AUGURI

Pamela CUOMO

 

NEVE a POSITANO

Anche questo succede nella Città Verticale
Ore . 07.00
 
a più tardi
 
07.30
                               La spiaggia Grande dal balcone di casa al Pastiniello ...continua
                               a nevicare e per evidenziare i fiocchi ...
                               una bottarella di flasch ..che li ingigantisce
 
La Cupola di Santa Maria Assunta
 
 
 

Concerto NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI con IL CORO LAUDATE DOMINUM

Il servizio è di Brigida Sorrentino ....
 
 
 
 
 
 
 
 

martedì 30 dicembre 2014

Le "foto del giorno dopo". Festività natalizie Positano

Grazie a ZioPi, al secolo Giuseppe Di Martino, copro anche questo servizio anche se a cose fatte.

                                 26 dicembre: Concerto Banda S. Vito Positano, Chiesa Madre


 
 
27 dicembre: Dimostrazione di volo dei rapaci "Le Ali nel Vento" condotto da Ludovica Crudele e Andrea Puglisi
 




 
28-29 dicembre: Sagra della Zeppola
 

 


 
28 dic: Gara podistica:Giro di Positano
 

 
 Positano News presenta il calendario 2015

 
 

VORREI SAPERE COSA INTENDE L'EUROPA PER TERRORISMO ....

View of Jerusalem from King David Tower ph. max capodanno
VORREI SAPERE COSA INTENDE L'EUROPA PER TERRORISMO
COSA E' TERRORISMO, SE NON LO E' L'ATTENTATO DI HAMAS CHE SUBII NEL 2003??

L’altra settimana il mio telefono è squillato la mattina di buonora. Avevo appena iniziato a leggere il giornale. All’altro capo c’era una voce familiare, una persona che nel profondo del mio animo probabilmente preferirei dimenticare, per via delle tragiche circostanze in cui ci siamo incontrati. Al telefono c’era infatti un uomo la cui figlia è stata uccisa nell’attentato all’autobus 37 di Haifa del 5 marzo 2003.
“Ti ricordi di me?”, ha chiesto. Certo che mi ricordo – mi sono detto – Come potrei mai dimenticare? Il destino ha voluto che fossimo entrambi a bordo di quell’autobus. Rimasi cosciente per tutto il tempo in cui si consumo’ la strage. Ho assistito a tutto l’orrore, dal momento in cui l’attentatore suicida si fece esplodere fino a quando i soccorritori spensero le fiamme. Ricordo di aver visto i passeggeri bruciati vivi. La forza stessa dell’esplosione provoco’ un’esplosione secondaria nel serbatoio. Vi furono due onde d’urto, tanto che una parte del tetto dell’autobis venne strappata via. Ho ancora incubi a causa di quello che ho vissuto quel giorno, quando ogni secondo sembrava durare per sempre. Posso ancora sentire i bambini che morivano chiamando aiuto. Alcuni erano stati inceneriti dall’esplosione, altri erano stati colpiti dalle biglie di metallo con cui venivano imbottiti gli ordigni: la maniera del terrorista di ottenere un lavoro ben fatto.
“Vorrei chiederle di testimoniare in una causa contro la Arab Bank”, mi ha detto il padre. La banca avrebbe finanziato diverse organizzazioni benché fossero designate come gruppi terroristici. Ovviamente ho detto di sì. In fondo credo che tutte le vittime del terrorismo siano parte di una grande famiglia.
Dopo aver riagganciato, ho ripreso a leggere il giornale. Il primo pezzo su cui mi sono caduti gli occhi riguardava diversi rappresentanti europei schierati a sosetegno del riconoscimento di uno stato palestinese (senza negoziato né accordo con Israele). La misura è stata approvata con ampio margine. In quello stesso giorno, un tribunale dell’Unione Europea decideva di rimuovere Hamas dalla lista nera delle organizzazioni terroristiche.
Europa, quando ti darai finalmente una svegliata? Se Hamas non è un’organizzazione terroristica, allora che cosa lo è? Se l’attentato che ho subito, esplicitamente rivendicato da Hamas, non è terrorismo, allora – di grazia – che cosa è Hamas? Sono stato vittima del terrorismo perpetrato da Hamas o vittima dei suoi sforzi di pace? Come diavolo dovrei definirmi? Di grazia, come dovrei reagire a decisioni come queste dell’Europa, considerando il fatto che sono una vittima del terrorismo che porta ancora nel corpo le cicatrici di quel giorno? Cosa dovrei dire al padre la cui figlia venne assassinata nell’attentato che fece di me un invalido? Se uno di quei parlamentari e di quei giudici fossero stati resi invalidi come me, avrebbero avuto lo stesso il coraggio di sostenere queste decisioni?


Diciassette persone morirono in quell’attentato. Ebbe luogo il primo giorno del mese ebraico di Adar Shenì. Era un mercoledì. La maggior parte delle vittime aveva meno di diciotto anni. Tornavano da scuola. Mahmoud Umdan Salim Qawasmeh, il terrorista suicida, era affiliato a Hamas. Era uno studente di vent’anni. Negli undici anni trascorsi da allora, Hamas ha continuato a scavare tunnel per infiltrare terroristi e a produrre missili per attaccarci.
Come vittima del terrorismo, ho visto la morte da vicino. Credetemi, è una vista dolorosa. Molto dolorosa. E come me, ci sono altre migliaia di persone traumatizzate fisicamente ed emotivamente: ferite che non saranno mai veramente rimarginate.
E’ triste vedere l’Europa nuovamente oscurata dall’ostilità verso il popolo ebraico che cresce al suo interno. Continuo a riptere a me stesso quel detto rabbinico circa la colomba e il falco: “Guai alla colomba che ha un falco nel proprio nido”, dissero i nostri saggi. Il che potrebbe facilmente valere, oggi, per l’Europa.
Shay Lev

 

NAUTICA: Il museo marittimo più grande del Mondo ...


...  si trova ad Amburgo.  E'  l' Altonaer  Museum  in Museum Strassse 23 . Chi ama il mare , la vela  e le ..." barche" non può perdersi questa interessante ed entusiasmante visita.
cantieri navali amburghesi sull' Elba
              Si riveste la parte inferiore dello scafo e  della chiglia con lastre di rame                   
 
E' immenso , su vari piani, per visitarlo attentamente tutto ci vuole ben bene i giorno intero . C 'è di tutto dai modellini di navi da trasporto e dei pescatori ai grandi vascelli che navigavano nei mari del nord. Una storia navale costruita con una dettagliata ricostruzione realizzata da artigiani insuperabili. Guardando attentamente e immergendosi nella fantasia hai l'impressione di essere veramente imbarcato su un vascello germanico o francese  o su uno sloop sul Mare del Nord o del Baltico.  
            Un vascello francese ottocentesco ...
 e sotto uno dei suoi potenti cannoni da 32 libbre
 
Vascelli della marina imperiale
 

Il museo, che illustra l'intera storia regionale, ha una sezione marittima particolarmente interessante, con collezioni di modelli, strumenti, attrezzi di carpenteria e da pesca, quadri e un'importante collezione di polene, tra le più ricche al mondo.
 
 
 
 
I modelli navali riproducono navi antiche di epoche diverse, con particolare riguardo ai mari del nord, ai quali è complementare la collezione di mezzi scafi di navi militari e mercantili ottocentesche, affiancata da una serie di navi in bottiglia. Altrettanto ricca è la sezione dedicata agli strumenti nautici, con balestriglie, quadranti di Davis e ottanti, mentre significativa è la parte riservata alla vela. Particolarmente bello è il settore dedicato ad artistici oggetti di bordo, come vasellame, porcellane, calici e boccali con decorazioni ispirate al mare.

 
Tutto ciò ... e molto altro ancora lo potete vedere se visiterete
l' Altonaer  Museum  in Museum Strassse 23  ad Hamburg


lunedì 29 dicembre 2014

Officaccia 2015: " Ci siamo quasi!!! "

 " Ci siamo quasi!!! "   Annunciano le scatenate ragazze di Officina Giovani  di POSITANO : 

 Ecco le squadre iscritte all' Officaccia 2015:

 Pazze Squinternate Dal 2009 Cacce Al Tesoro E Polemiche;
                               2010: LE PAZZE SQUINTERNATE :con Manuela Esposito e Clemente Savino

 I Mignoli;


                                 edizione - 2014

Che Dio Ce La Mandi Buona;... Nuova squadra ..... ( me manca ..a foto )

 Yokopokomayoko;

                                      edizione 2014
  

 I Piccoli Ribelli; me manca la foto ..nuova squadra


 V Per Vendemmia;

 V per vendemmia sulla rotonda  2014 
I Mandrilli;

                                    archivio - 2014

 Senza Pnzier'; Nuova squadra


 Black Foxes.

edizione 2014

                                           Chi vincerà quest'anno?!?     Ci vediamo il 2 gennaio! 
                                            Spero di essere anche quest' anno con Voi tutti ...